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  • 26.9.2010
    Alla Fiera del D.E.S. protagonista il mondo associativo e solidale

    Domenica 26 settembre, presso il Villaggio Cagnola (Località Rasa di Varese), si è tenuta la terza edizione della Fiera provinciale dell'Economia Solidale.

    Erano presenti oltre settanta realtà associative con i loro banchetti, attorno ai quali si sono affollate almeno un migliaio di persone in tutta la giornata. Diverse le tavole rotonde programmate (Energie Rinnovabili, Abitare Solidale, Finanza Etica) e tantissimi i laboratori disponibili per grandi e piccini. Nell'occasione il pubblico ha potuto visitare il Villaggio Cagnola - l'ex colonia elioterapica recentemente restaurata - con l'accompagnamento delle Guardie ecologiche volontarie del Parco Campo dei Fiori. L'iniziativa si è conclusa dopo le 19 con musiche e danze popolari. Tra gli stand presenti anche quello dell'ARCI di Varese, di Filmstudio'90 e del Notiziario delle associazioni.



    Quando: Domenica 26 settembre 2010
    Dove: Varese, Villaggio Cagnola alla Rasa


  • 16.9.2010
    Avviso importante a tutti i nostri lettori

    Nei prossimi giorni tenete d'occhio il Notiziario delle associazioni: stiamo passando al nuovo portale in versione web 2.0, con una veste grafica rinnovata e contenuti multimediali più ricchi. Ma soprattutto ci saranno nuove opportunità per associazioni e singoli individui in cerca di soluzioni comunicative più approfondite e personalizzate.



    Quando: settembre 2010
    Dove: Notiziario delle associazioni


  • 14.9.2010
    Un logo da Oscar: scegli l'immagine che accompagnerá i festeggiamenti per i vent'anni di Filmstudio'90

    Il 5 dicembre Filmstudio’90 compirà  vent’anni e per celebrare  quest’importante anniversario l'Associazione ha messo in atto parecchie iniziative. Prima di tutto un libro, che racconterà la storia dell’associazione ed ospiterà numerosi interventi dei soci e degli amici di Filmstudio’90. Da giugno la redazione del Notiziario delle associazioni sta raccogliendo testi e materiale fotografico, che renderanno questo documento della storia del cineclub particolarmente interessante, con curiosità ed aneddoti poco conosciuti.

    Quest'estate, poi, per arricchire la parte fotografica abbiamo realizzato ad Esterno Notte "Una foto con Filmstudio'90", con i soci che si sono prestati a posare con la locandina di un film per loro particolarmente significativo, preso tra quelli proposti in questi vent'anni di attività.

    Ora è la volta di un concorso, che si avvale della collaborazione di VareseNotizie:  il quotidiano on line della nostra provincia ha creato ad hoc una nuova sezione cinema, dove si trovano sondaggi, interviste, curiosità e, soprattutto, il concorso "Un logo da Oscar" (in allegato il regolamento, per chi volesse partecipare).

    Lo spunto di partenza, concordato con Fimstudio'90, è questo: per i suoi vent'anni il cineclub di via De Cristoforis non ha ancora un logo e per questo si mette a disposizione - sulla pagina della sezione "Cinema" di VareseNotizie come sul nostro sito -  il logo classico di Filmstudio90 da scaricare. Sarà il  punto di partenza di soci ed appassionati di cinema per creare l'immagine preferita. Disegni, foto, acquarelli, Photoshop: tutte le tecniche artistiche che preferite possono essere usate per creare l'immagine che accompagnerà per tutto l'anno le manifestazioni di Filmstudio90. Concerti, proiezioni, cineforum. E poi la pubblicazione del ventennale: ci sarà sempre il logo creato dal più bravo, scelto da una giuria formata da giornalisti, esperti di cinema e presieduta dal volto "storico" di Filmstudio90, Giulio Rossini. Il vincitore avrà in premio un anno di cinema gratis alla storica sala di via De Cristoforis 5 a Varese. Ma non è finita qui. I loghi creati da voi saranno visibili nella sezione "Cinema" di VareseNotizie e il creatore del logo più votato dai lettori riceverà come premio un abbonamento annuale alla rivista "FilmTv".



  • 11.9.2010
    Con nomi di richiamo e prime nazionali il 23 ottobre apre la stagione 2010/2011 del Teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate

    Con Alessandro Bergonzoni e l’anteprima nazionale del suo nuovo spettacolo tra prosa e cabaret si apre il 23 ottobre la nuova stagione 2010/2011 del teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate (Va) promossa dalla Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città onlus”, presentata al pubblico giovedì 9 settembre, come consuetudine, in una serata aperta a tutti.

    Anteprime e prime nazionali, per una stagione che si caratterizza ancora una volta con grandi nomi del panorama teatrale nazionale, suddivisa come è tradizione per il teatro gallaratese in sezioni tematiche che vanno dalla prosa al cabaret, dalla danza al musical, dalla lirica alla musica contemporanea fino all’operetta. Nuovi volti per il teatro Condominio Vittorio Gassman (Sergio Sgrilli, in programma il 20 novembre, Claudio Bisio nello spettacolo di Gaber “Quella volta lì avevo 25 anni” il 28 novembre, Flavio Oreglio il 3 dicembre, Kledi Kadiu in “Non solo Bolero” il 16 gennaio, Ater Danza il 5 novembre, gli Harlem Messengers con il gospel il 18 dicembre, il musical sulla Divina Commedia con musiche di Marco Frisina il 22 gennaio, la Compagnia del Balletto con coreografie di Massimiliano Volpini il 19 febbraio, Gigio Alberti in Aspettando Godot in conclusione di stagione il 12 aprile), ma anche tanti attesi e apprezzati ritorni (da Ottavia Piccolo con lo splendido lavoro di Massini “Donna non rieducabile” su Anna Politovskaja il 19 novembre a Elio tra musica contemporanea e lirica in “Figaro il Barbiere” il 12 febbraio, da Ludovico Einaudi il 26 febbraio a Marco Paolini in “ITIS Galileo” il 2 aprile, fino allo spettacolo jazz di Max De Aloe il 5 febbraio, dall’As.Li.Co. che propone la “Tosca” in prima nazionale il 16 dicembre e, il 26 marzo, “Le nozze di Figaro” di Mozart, alla Compagnia Italiana di Operette con “Il paese dei campanelli” il 14 gennaio e “Bajadera” l’11 marzo). Una stagione dunque ancora una volta di altissimo livello e di qualità, pur mantenendo i prezzi dei biglietti per i singoli spettacoli e per gli abbonamenti tematici e trasversali a costi contenuti e alla portata del pubblico più vasto. E una programmazione che ancora una volta accontenta ogni fascia d’età e ogni gusto personale, dalla musica alla danza alla prosa. L’abbonamento libero a 10 o a 5 spettacoli senza assegnazione di posto sarà possibile da lunedì 20 settembre e gli abbonati possono scegliere tra tutti i titoli della stagione prenotando il miglior posto disponibile (costo 190-245 euro per i 10 spettacoli, 105- 130 per i 5). I singoli biglietti per tutti gli spettacoli saranno invece in vendita da giovedì 7 ottobre.

    (gg)

    Riprese video di Giulia Ganugi



    Quando: Abbonamenti: dal 20 settembre
    Dove: Gallarate, teatro Condominio Vittorio Gassman

    Email:fondazione@comune.gallarate.it
    Link:www.fondazioneculturalegallarate.it

  • 20.7.2010
    I bambini di Daverio evocano "lo spirito dell'albero" al Festival Castelli di Lago

    La storia vera, rielaborata in modo fantastico per grandi e piccini, di un gelso centenario ucciso per incuria umana e risorto grazie ad una bambina, infine nuovamente morto per cause naturali. Per fare memoria dell'evento gli artisti del Laboratorio D, assieme ai bambini di Daverio, hanno ricordato lo "spirito dell'albero". In serata una performance di Michelangelo Junior, artista milanese, ha ripreso il tema del laboratorio. Assieme a lui, altri attori e attrici hanno letteralmente “guidato” il pubblico di adulti e bambini in un percorso, immaginario e fisico allo stesso tempo, alla scoperta dell’universo emotivo che ci lega a questa dimensione vegetale così essenziale per la nostra vita.

    Il gelso della piccola Valentina, l’olmo di una donna già adulta che racconta le emozioni di un legame quasi fisico con l’albero del suo giardino, tutti gli alberi con i quali si possono rileggere i profili psico-fisici di ciascuno (quasi in una sorta di “oroscopo vegetale”) sono tutti momenti di uno spettacolo coinvolgente e profondo.

    Il tutto nell'ambito del Festival "Castelli di Lago" che propone decine di spettacoli con tematiche ambientali nei paesi legati al lago di Varese: ogni racconto teatrale, come ha saputo ben evidenziare lo spettacolo di Daverio, prende spunto da aneddoti e testimonianze legate al nostro territorio.

    Festival "Castelli di Lago" a Daverio.

    - dalle 19.00: Dipingiamo l'uomo selvatico. A cura del Laboratorio “D” Laboratorio…dei bambini Come in una antica Bottega d’arte, per creare, preparare colori con fiori e foglie

    - ore 21.30: Valentina, sono rimasto di Gelso. Morte e rinascita di un gelso. Performance di Michelangelo Junior. Un gelso incautamente abbattuto nel 2001 era stato rimpiazzato da un nuovo gelso che morì per cause naturali. Questi eventi raccontano la storia dell’umanità e della sua impermanenza. Il Laboratorio “D” ci ha riproposto con un nuovo gelso la rinascita del gelso Valentina in una performance di Michelangelo Junior, artista milanese, performer, autore di ballate e canzoni.

    - ore 22: L'albero delle storie. Foglie come occhi. Arteatro. Narrazioni. Spettacolo per tutti, grandi e piccini.

    Riprese video: Giulia Ganugi



    Quando: Domenica 18 luglio 2010
    Dove: Daverio, Giardini della Palestra

    Link:www.castellidilago.com

  • 14.7.2010
    Il Cavedio presenta la VII edizione del concorso internazionale “Il Corto Letterario e l´Illustrazione”

    L’idea di un concorso dedicato al racconto breve e all’illustrazione nasce come sviluppo del progetto artistico “La Vetrina da leggere”, realizzato dal 2000 nel centro storico di Varese.

    Un’iniziativa dagli innumerevoli risvolti, cresciuta nel tempo fino a sfociare nel “Progetto Florentibus” (anno 2009), neonata linea editoriale sostenuta dall’associazione Il Cavedio per un nuovo modo di pubblicare libri. Il tutto nel rispetto delle finalità originarie perseguite dall’associazione e dallo stesso concorso: scoprire nuovi nomi nel campo della letteratura e del disegno, dando vita a una palestra di giovani e meno giovani talenti, che possono partecipare attivamente all’esecuzione di prodotti culturali e commerciali quali riviste, libri, cartoline, calendari e agende.

    Dopo l’apertura del concorso all’Europa e le varie novità proposte anno dopo anno, la new entry 2010 consiste nella categoria “Fumetto”, ambito artistico moderno e completo che Il Cavedio punta a esplorare e valorizzare.

    Categorie del concorso:

    CATEGORIA RACCONTO

    Sezione A: un racconto in massimo 12.000 battute, spazi compresi a tema libero;

    Sezione B: un racconto in massimo 2600 battute, spazi compresi, con uno dei seguenti temi:

    -Tema libero

    -Elettrodomestici di casa

    -Alberi che parlano e che ascoltano

    -La lotta contro la povertà e l'esclusione sociale (anno europeo 2010)

    -Tessere, tramare, tirare i fili e le somme

    -Favole a colori

    Nota: In via eccezionale, per la sezione B è possibile partecipare anche con racconti che superino le 2600 battute (7000 battute al massimo, spazi compresi), i quali non potranno però essere utilizzati per eventuale pubblicazione su corto-line, agende o segnalibri.

    CATEGORIA ILLUSTRAZIONE

    Sezione C: per la categoria Illustrazione è possibile partecipare con lavori a tecnica libera che si ispirino ai temi proposti per la sezione B, a esclusione del tema libero. Dimensione opera: minimo A4, massimo A3.

    CATEGORIA FUMETTO

    Sezione D: per la categoria Fumetto è possibile partecipare con due tavole a tecnica libera in formato A4 o una tavola a tecnica libera in formato A3, che si ispiri ai temi proposti per la sezione B a eccezione del tema libero.

    Nota: la tavola deve essere autoconclusiva: contenere cioè storie complete, nel rispetto dello stile “corto”.

    Le opere devono essere consegnate entro il 18 ottobre 2010. Per qualsiasi richiesta di informazioni, chiarimenti o comunicazioni con la segreteria del Concorso, si prega di utilizzare esclusivamente l’indirizzo di posta elettronica   concorso@ilcavedio.it o i numeri 0332-287281 e 348-8002081. La segreteria non garantisce la ricezione corretta di eventuali mail inerenti il Concorso inviate ad altri indirizzi dell’associazione Il Cavedio. Consultare il sito www.ilcavedio.it per eventuali aggiornamenti.

    (mf)



    Quando: fino al 18 ottobre 2010
    Dove: Varese, Il Cavedio


  • 23.6.2010
    Il segreto dei suoi occhi

    Il funzionario del tribunale di Buenos Aires Benjamín Espósito è da poco andato in pensione. Accortosi di esser diventato vecchio senza aver realizzato i propri desideri, sente l’esigenza di scrivere un romanzo. Il soggetto scelto è molto personale, vuole raccontare di un caso di stupro e omicidio su cui aveva indagato 25 anni prima. Il tempo, il lavoro e la vita però hanno reso foschi i suoi ricordi. Cerca i vecchi amici, i colleghi di una vita che lo aiutino a ricordare, a comprendere ed a dare delle risposte a domande che per troppo tempo ha ignorato. Ma con i ricordi delle indagini riaffiorano segreti che per un quarto di secolo erano rimasti sepolti nel suo animo, così le domande che angosciano Benjamín non possono più rimanere senza risposta.

    Benjamín ormai vecchio si guarda indietro e comprende di aver avuto la felicità talmente vicina da poterla sfiorare, ma non ha mai avuto il coraggio di afferrarla. Attraverso il viaggio della memoria cerca di fare chiarezza sull’avvenimento che più ha segnato la sua esistenza, cercando risposte dalla vita, dal tempo e da sé stesso. Il suo percorso lo porta a disseppellire scheletri che con tanta fatica aveva nascosto nella parte più remota del suo animo. Sullo sfondo un affresco stupendo dell’Argentina a cavallo tra gli anni ’70 e ’80: scura, intransigente, corrotta e violenta. Un’opera magistrale di sguardo verso il passato, che ci rende manifesto con amarezza che il cuore ricorda anche quello che gli occhi non hanno voluto vedere.

    (da)





  • 20.6.2010
    I ragazzi di Via Paal alla conquista del teatro nelle quattro giornate di Gallarate

    Si è conclusa con una kermesse finale - “Scherzo in Si Be-Bolle”, in cui gli stessi giovanissimi cittadini di Gallarate si sono impegnati in clownerie e giochi vari - la quinta edizione di Via Paal, il festival del teatro ragazzi promosso dalla Fondazione Culturale 1860 Gallarate Città onlus dal 16 al 19 giugno. Gallarate si è trasformata per quattro giorni in una città “disegnata” dai bambini. La grande manifestazione culturale, destinata naturalmente al pubblico di ragazzi e di famiglie, ma ormai anche vero e proprio appuntamento imprescindibile per gli operatori dei settore, quest’anno ha presentato un programma ancora più ricco e interessante. Via Paal, infatti, ha portato in primo luogo gli spettacoli in alcuni dei luoghi più belli artisticamente parlando di Gallarate: i teatri, naturalmente, e, in prima battuta, il Teatro del Popolo di via Palestro e il Teatro Condominio Vittorio Gassman di via Sironi, ma anche le piazze cittadine, davanti alla chiesa di San Pietro, il piazzale davanti allo storico Palazzo Minoletti, destinato a ospitare la nuova biblioteca, il Ma*Ga, il nuovo museo d’arte contemporanea in via De Magri, davanti al cui ingresso, ma anche all’interno del quale, sono stati ospitati alcuni spettacoli. In questo video da noi realizzato - dopo l’emozionante “prima” di “Ribolle” al Teatro Condominio che abbiamo ampiamente documentato - un’ampia sintesi di alcuni degli spettacoli realizzati: “Mammapapà” del Teatro Stabile di innovazione di Fontemaggiore, “Stupidorisiko” della Fondazione Emergency, “Core” (dal mito di Demetra e Persefone) del NAUTAI teatro/Teatro del Canguro , “Tutti i colori del buio” del Teatro Sociale di Como. Ma molte altre sono state le Compagnie che hanno portato al Festival anche prime nazionali dei loro lavori, riscuotendo sempre grande interesse e partecipazione da parte di un pubblico arrivato numeroso da tutta la provincia. Numerosissimi anche gli operatori teatrali venuti da tutta Italia.

    (gg)

    Riprese video: Giulia Ganugi



    Quando: dal 16 al 19 giugno 2010
    Dove: Gallarate, Fondazione Culturale

    Email:fondazione@comune.gallarate.it ,
    Link:www.fondazioneculturalegallarate.it

  • 16.6.2010
    “Ribolle” emoziona i ragazzi di Via Paal a Gallarate

    “Ribolle”,lo spettacolo di apertura della quinta edizione di Via Paal, il festival di teatro ragazzi, è andato in scena mercoledì 16 giugno al Teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate.

    L' "operetta per bolle di sapone senza parole" - creata da Renzo Lovisolo e Michelangelo Ricci, con Simona Baldeschi, Maria Grazia Fiore, Maurizio Muzzi, musiche originali di Claudia Campolongo e di autori classici e al pianoforte Mirko Carosella - è un viaggio tra e con bolle di sapone d’ogni forma e dimensione, un racconto visivo e musicale che trasporta chi lo osserva in un mondo di sogno, sospeso tra vita reale e favola. Lo spettacolo, che si è svolto al Teatro Condominio Vittorio Gassman di via Sironi, ha aperto il festival, importante appuntamento per bambini, famiglie, ma anche operatori del settore, dove si susseguiranno spettacoli storici del teatro ragazzi ma anche prime nazionali assolute, esposizioni performance e laboratori sia di manipolazione, nel gazebo allestito in centro, sia per creare una città di cartone nel foyer del teatro del Popolo, in via Palestro 5, che diventerà un’installazione permanente negli spazi teatrali, creata con materiali di recupero. Per informazioni dettagliate, il pubblico può rivolgersi direttamente alla Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” onlus al numero 0331.784140.

    Riprese video: Giulia Ganugi



    Quando: Mercoledì 16 giugno
    Dove: Gallarate, Teatro Condominio Vittorio Gassman

    Email:fondazione@comune.gallarate.it
    Link:www.fondazioneculturalegallarate.it

  • 13.6.2010
    Draquila l'Italia che trema

    Sabina Guzzanti si è recata nel capoluogo abruzzese con l'intenzione di documentare gli effetti del sisma sul territorio e sulla vita degli aquilani. In una città devastata dalla forza della natura, gli uomini così piccoli di fronte ad essa, tentano con ogni mezzo di tornare alla normalità. Forze dell’ordine, Croce Rossa ed esercito sono giunti da ogni parte del Paese per offrire il loro aiuto. Ma vi è un altro esercito, più numeroso e molto ben organizzato: i volontari della Protezione Civile. Sotto il controllo di Don Guido scavano, puntellano, salvano vite e portano conforto. Finita l’emergenza però bisogna ricostruire subito, forse anche perché non sarebbe molto popolare abbandonare gli aquilani a loro stessi. E qui entra in gioco il capo del capo, personaggio a volte amato, a volte odiato, sicuramente sempre discusso. C’è da ricostruire un’intera città, e nessuno meglio di Lui è capace di far sorgere palazzi dove gli altri non riescono.

    Pungente, diretto e molto critico. La Guzzanti realizza un reportage che parla di persone e personaggi, di sprechi, di errori, di scelte politiche di chi c’era e di chi non si è visto, ma anche di solidarietà e di impegno. Ostacolata dai volontari e dall’esercito riesce a raccogliere le voci di chi racconta la tragedia dal suo punto di vista, di chi ha vissuto sulla propria pelle la disperazione di vedersi portar via tutto prima dalla natura e poi dagli uomini. Altri invece ringraziano colui che gli ha restituito molto di più di quello che la natura gli aveva tolto. Punti di vista. Rimane il fatto che la politica ha colto l’occasione per far sua la scena, utilizzando le rovine di una città come teatro per un macabro balletto di interessi che ha escluso le vittime trasformandole in pedine per la propria propaganda mediatica.

    (da)





  • 7.6.2010
    Cyborg Film Festival – un varesino al festival della fantascienza

    Anche quest’anno Anghiari, suggestivo borgo medievale toscano, ha ospitato il Cyborg Film Festival, concorso internazionale di cortometraggi di animazione e fantascienza che dal 2 al 6 giugno ha proposto un ricco programma di proiezioni e incontri in salsa futuristica. Due le anime del festival, nato da un’associazione culturale con il sogno di informare ed educare all’immagine cinematografica: la sezione più propriamente fantascientifica “Science fiction” e la sezione “Anime”, dedicata ai corti di animazione.

    Proprio la sezione Anime vede Varese tra i protagonisti: tra gli undici corti in lizza, infatti, oltre a corti di animazione dalle nazionalità più varie – forti i francesi con le opere della Sacrebleu, importante casa di produzione a livello europeo, che hanno visto proiettare anche L’Homme est le seule oiseau qui porte sa cage, vincitore di Cortisonici 2009 – c’era il corto auto-prodotto di un giovane regista varesino, Daniele Canci (vedi intervista nel video).

    Visionario corto di animazione mista, realizzato con diverse tecniche tra cui l’animazione 3D e la stop motion (la tecnica utilizzata ad esempio da Tim Burton in “A nightmare before Christmas”) “Die Klinik” – questo il titolo del corto, per la sceneggiatura di Francesco De Collbus - racconta di un futuro tecnocratico inquietante dove ogni cosa - anche l'uomo - ha un suo prezzo, ma forse non tutti sono disposti ad accettarlo, qualunque siano le conseguenze...

    Visita il sito di Daniele Canci: www.danielecanci.com

    Guarda on line Die Klinik: www.danielecanci.com/works_dieklinik.html

    Fabiana Spozio



    Quando: 2-6 giugno 2010
    Dove: Anghiari (AR)

    Link:www.danielecanci.com

  • 4.6.2010
    Marpiccolo

    Tiziano è giovane, è forte e non ha paura. Vive nel quartiere Paolo VI a Taranto con la madre e la sorellina. Il padre li ha abbandonati dopo aver perso il lavoro e giocato la liquidazione ai videopoker. Qui bisogna crescere in fretta, e imparare a vivere rispettando le regole del quartiere e non sono permessi sbagli. Il padre di Tiziano non è in grado di restituire un prestito a Tonio, il boss locale, così Tiziano ruba i computer della sua scuola per procurarsi i soldi e saldare il debito. Preso da manie di grandezza ruba a Tonio, ma questo si rivela un grave errore, che dopo un’avvicendarsi di situazioni sempre peggiori trascinerà Tiziano in un torbido vortice di violenza, fino all’omicidio ed al carcere minorile. Uscito dal riformatorio in cerca di riscatto si accorge che non può nulla contro il sistema malavitoso che come un enorme piovra si insinua con i tentacoli in ogni aspetto della società, asfissiando le prede nella propria morsa. Ma Tiziano ha una ragazza che lo ama e di cui si può fidare. In sella alla sua moto, insieme, possono correre verso la libertà.

    Tiziano, sedicenne, forte, deciso ma con le idee poco chiare, si trova a dover fare da capofamiglia dopo l’abbandono del padre. E’ attratto dalla vita comoda e si lascia incantare dalle belle promesse di un arricchimento facile e sicuro, come quello che sembra prospettargli la via della criminalità. Come nella splendida scena del furto dei computer della sua classe, il giovane in realtà deruba sé stesso, perdendo così la possibilità di imparare e di avere gli strumenti per emergere dal fondo. Un film che parla di degrado sociale e complicate vicende umane. Ma più di ogni altra cosa parla di un grande bisogno di libertà.

    Il film viene proiettato come parte integrante dell'incontro di giovedì 10 giugno alle ore 21 dal titolo: “Diritti negati: la sicurezza, un bene per tutti ?” dove i giornalisti Vincenzo Masotti della Radiotelevisione Svizzera e Claudio Del Frate, del Corriere della Sera, intervisteranno alcuni protagonisti, familiari e testimoni, di tre casi di fermo giudiziario che hanno suscitato clamore nell’opinione pubblica per il medesimo tragico epilogo : Federico Aldrovandi, morto a Ferrara nel settembre 2005 dopo aver partecipato ad una manifestazione, Stefano Cucchi, deceduto nel carcere di Regina Coeli nell’ottobre 2009 e Giuseppe Uva, che cessa di vivere nel giugno 2008 all’Ospedale di Varese dopo essere stato fermato dai Carabinieri che lo avevano trattenuto in caserma per diverse ore.

    Regia: Alessandro Di Robilant; sceneggiatura: Andrea Cotti, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli; attori: Giorgio Colangeli, Valentina Carnelutti, Giulio Beranek, Anna Ferruzzo, Selenia Orzella, Michele Riondino, Roberto Bovenga, Nicola Rignanese, Maria Pia Autorino

    (da)



    Dove: Sala Filmstudio'90 via De Cristoforis 5, Varese

    Link:www.filmstudio90.it

  • 22.5.2010
    Ben X

    Ben è un ragazzo difficile. E' molto più intelligente dei suoi coetanei, ma una forma di autismo gli crea notevoli problemi di relazione. Ben osserva, capisce molto meglio degli altri il mondo che lo circonda, ma fatica a coglierlo nella sua interezza. Questo per lui non rappresenta un problema ma dalle persone "normali" viene visto come un alieno. Un videogioco di ruolo on-line gli consente di vivere una vita parallela nel mondo virtuale. Qui lui è il campione, rispettato da tutti per il suo punteggio inarrivabile. Una ragazza di cui conosce solo il nickname gli fa da guida, da sostegno, lo incoraggia e lo protegge. Nella vita reale invece è solo, la madre iperprotettiva non può proteggerlo durante le ore di scuola, e i soprusi da parte dei compagni si fanno sempre più insopportabili. Deriso, umiliato e malmenato Ben cercherà di porre fine ad una situazione divenuta insostenibile.

    La mescolanza tra reale e virtuale  è il punto di forza del film. L'isolamento in cui Ben vive è rappresentato con grande maestria grazie ad  inquadrature in stile Gus Van Sant ed ad una sapiente regia. Ben non è un eroe, non è un ragazzo come gli altri, non è una persona in grado di difendersi, o forse è tutte e tre le cose insieme, dipende solo dal punto di vista. Altro punto cardine  della storia è il bullismo, esposto nella sua forma peggiore: dove la vittima non ha armi con cui difendersi. Ma in fondo Ben queste armi ce le ha, nel mondo virtuale è un guerriero, forse  può esserlo anche nella realtà, ha solo bisogno di una guida: Scarlite, la ragazza che non conosce di persona ma con cui ha vissuto innumerevoli avventure nel videogame, e di cui è segretamente innamorato.

    Un'ottima pellicola, il regista gioca sapientemente con gli effetti grafici e  con i colpi di scena, descrive in maniera puntuale e chiara una situazione difficile da mettere in scena. Peccato per il finale, non troppo in sintonia con il resto del film.

    Drammatico, Belgio-Olanda, 2007, 90'

    Regia e sceneggiatura: Nic Balthazar; Cast: Greg Timmermans, Laura Verlinden, Marijke Pinoy, Pol Goossen, Titus De Voogdt, Maarten Claeyssens, Jakob Beks, Gilles De Schryver, Peter De Graef, Ron Cornet, An Van Gysegem, Tania Van der Sanden, Johan Heldenbergh, Wim Vandekeybus

    (da)



    Quando: dal 21 al 24 maggio 2010
    Dove: Sala Filmstudio'90 via De Cristoforis 5, Varese

    Link:www.filmstudio90.it

  • 16.5.2010
    Mostra d'arte alla Fonderia Delle Arti

    L'associazione Fonderia Delle Arti inaugura all'interno della sua sede, in piazza Baj 3 a Gurone di Malnate, la mostra Ferro e Fuoco. Antologia delle opere di: Brian Van Kurt & Giambattista Ferrazzini.

    Nell'intervista Giuseppe D'Elia, fondatore dell'associazione, spiega le attività e le iniziative.

    Riprese video di Giulia Ganugi



    Quando: Sabato 15 maggio 2010
    Dove: Gurone di Malnate, Fonderia delle Arti

    Email:fonderiadellearti@hotmail.it
    Link:www.giuseppedelia.it

  • 13.5.2010
    Da settembre il nuovo portale interattivo del Notiziario delle associazioni

    Presentazione del nuovo portale del Notiziario delle associazioni: da settembre uno strumento totalmente interattivo realizzato con tecnologia Wordpress che consentirà alle associazioni che aderiranno al progetto di gestire e condividere in piena autonomia notizie testuali, video ed altri documenti multimediali. Con questa innovazione anche un utilissimo strumento di condivisione informativa: la diretta video sul web.

    Tutte le associazioni del nostro territorio verranno contattate per l'adesione, ma se volete già altre informazioni potete richiederle al nostro indirizzo e-mail redazione@notiziariodelleassociazioni.it, oppure sulla pagina di Facebook.

    Questo video è stato registrato utilizzando il software Qik VideoCamera, che permette in modo semplice e veloce di gestire interviste registrate e dirette in tempo reale. Nel link potete visitare l'account del Notiziario su Qik:



  • 9.5.2010
    Teatro Elidan presenta: "Vi odio tutti"

    Teatro Elidan presenta: "Vi odio tutti", una commedia brillante con spunti riflessivi. Parenti e amici di parenti si ritrovano in occasione di una festa commemorativa. Otto personalità che, messe insieme, saranno una vera e propria bomba ad orologeria. Antipatie mal celate, strane attrazioni improvvise, odii atavici che tornano a galla, il tutto condito da un clima che passerà dalla comicità più spontanea all'intensità di momenti drammatici dati dalla "resa dei conti" tra alcuni personaggi. Testo e regia di Elisa Rinaldin.

    Riprese video: Giulia Ganugi



    Quando: Domenica 9 maggio 2010
    Dove: Morazzone, Sala Polivalente di via Mameli

    Email:info@teatroelidan.it
    Link:www.teatroelidan.it

  • 8.5.2010
    Cristina Doná in concerto al Cinema Teatro Nuovo di Varese

    Cristina Donà rappresenta una delle voci più importanti del panorama musicale italiano. Tregua, l’album d’esordio del 1997, vince la Targa Tenco per il miglior debutto. Arriva poi Nido, che vede diverse collaborazioni importanti (dalla preproduzione di Mauro Pagani, all’apporto musicale di Morgan fino a Manuel Agnelli, ancora come produttore) e il “grande uomo magico” Robert Wyatt decide di “intervenire” in una delle canzoni più amate da Cristina Donà, Goccia. Nel settembre 2004 Mescal dà alle stampe in Italia il primo album in inglese dell’artista che Rykodisc pubblica con successo in 33 paesi. Grandi le reazione dei media: Mojo la premia con 4 stelle, Uncut come una rivelazione, Billboard Europe come un prodotto finalmente originale dall’Italia, Downbeat, bibbia mondiale del jazz e del blues, come album import di vocalist non di genere… Del 2007 è La Quinta Stagione, primo album per la scuderia EMI. La produzione è affidata a Peter Walsh, straordinario nel saper sintetizzare i diversi stili musicali che segnano la vena artistica di Cristina. La Quinta Stagione è stato premiato come miglior album italiano del 2007 da Musica e Dischi, il prestigioso mensile di settore, con un referendum su 100 giornalisti. Due anni fa, ancora, esce Piccola faccia, una rilettura di alcune delle canzoni più significative del passato di Cristina in versione acustica.

    (da)



    Dove: Cinema Teatro Nuovo di Varese (tel.0332.237325)

    Link:www.filmstudio90.it

  • 4.5.2010
    La leggenda dell'Amore

    Khazar, giovane dottoressa iraniana, intraprende un lungo viaggio alla ricerca del fidanzato, partito all’improvviso per tornare al villaggio natale distrutto dalla guerra. Guidata dalle parole incise su una cassetta inviatale dall’amato attraversa le montagne del Kurdistan alla scoperta dell’identità di un popolo martoriato dalle persecuzioni. In un groviglio di sentimenti tra realtà, mito e immaginazione, Khazar scopre la vera identità del popolo curdo attraverso i racconti della gente e le suggestioni del paesaggio. Continua cosi il suo cammino con nuova speranza ed amore.

    The legend of love è una pellicola carica di simbolismo dalla prima all’ultima inquadratura. I paesaggi e le persone esprimono tutto il sentimento di un popolo fiero e unito dalla tradizione. Il fidanzato incarna l’amore vero, ma anche la difficoltà a comunicare questo stesso sentimento, vissuto così intensamente da non poter essere espresso a parole. Infatti è solo attraverso un medium tecnologico, un nastro registrato, che il giovane riesce ad esprimersi liberamente. L’amore del giovane è prima di tutto per la sua gente, così unita da riuscire a sopravvivere senza patria. Khazar è instancabile, aiutata dalla numerose persone che la accolgono a braccia aperte senza mai farla sentire straniera. I dialoghi con l’amato solo immaginati sono sullo stesso piano della narrazione ed esprimono finalmente tutto il sentimento dei due giovani, mostrandogli e mostrandoci il rosso del sangue ed il bianco candore dell’amore. Farhad Mehranfar mette in scena non una storia d’amore bensì la storia dell’amore.

    Presentato nella sezione Finestre sul mondo al XV Festival del Cinema africano

    Drammatico, Iran 2000. 83’. Regia Farhad Mehranfar. Sceneggiatura: Farhad Mehranfar. Con: Maryam Moqadam, Yusef Moradian, Hawass Palouk. Musica: Ali Kohan Deiry

    (da)





  • 3.5.2010
    Teatro Blu presenta Tango di periferia

    Lo spettacolo narra la storia del tango dai suoi albori ad oggi: momenti di narrazione, canto, danza e musica dal vivo; poesia, dramma e sensualità si fondono armoniosamente raccontando la storia dell’immigrazione in Argentina. Un viaggio attraverso le diverse evoluzioni del tango, miscelando atmosfere legate ai luoghi e le situazioni in cui si è divulgato: dal porto de La Boca, ai cortili di Buenos Aires, dai bordelli, alle milonghe di periferia.

    Purtroppo non si sa molto di come sia nato il tango. Immaginate, verso la fine dell’Ottocento, sbarcare nei porti sudamericani folle di immigrati di varia nazionalità. Famiglie numerose fuggivano dalla fame e dalla guerra con la speranza di trovare una nuova vita in Argentina. Ma presto furono disillusi: italiani, francesi, ungheresi, ebrei e slavi, a cui presto si unirono schiavi liberati e argentini, provenienti dalle pampas, vivevano in poveri appartamenti, creando una miscela unica di tradizioni etniche e culture che è diventata un elemento magico di un percorso creativo. Fu la musica a regalare agli immigrati la possibilità di esprimere la nostalgia del passato e di sognare un futuro migliore. Poi la canzone divenne la consolazione. Ma la canzone richiede come suo completamento espressivo la danza ed è così che nei vicoli di Buenos Aires è nato il tango.

    (da)

    Riprese di Eleonora Orlando



    Quando: venerdì 16 aprile 2010
    Dove: Cinema Teatro Nuovo di Varese (tel.0332.237325)


  • 2.5.2010
    Agora

    Nel IV secolo dopo Cristo Ipazia, matematica e filosofa pagana a capo della scuola di Alessandria, assiste impotente ai feroci scontri tra  cristiani e pagani che imperversano in tutta la città. Durante l'assedio della biblioteca sarà  lei, aiutata solamente da alcuni discepoli, a mettere in salvo una piccola parte dei preziosi testi del mondo antico dalla furia dei cristiani. Nonostante le forti discriminazioni a cui sarà soggetta continuerà per tutta la vita a cercare risposte alle sue teorie filosofiche e matematiche. Ma l'intolleranza del potere  metterà a dura prova la giovane donna...

    A quattro anni di distanza dalla suo ultimo lavoro Mare dentro premio Oscar come miglior film straniero, ritorna a far discutere di sè il giovane Alejandro Amenábar con una pellicola provocante e ricca di simbolismo. Magistrali i movimenti di macchina che dalla città di Alessandria indietreggiano fino a mostrarci la terra sospesa nel vuoto sottolineando l'insignificanza dell'uomo rispetto all'infinito. Ipazia non è solo l'icona della razionalità schiacciata dal dogmatismo, ma rappresenta la forza e il coraggio di una minoranza perseguitata  da un potere cieco e irrazionale. La filosofa a sua volta non considera gli schiavi come esseri umani dimostrando come non esista una  giustizia assoluta e come sia sottile il limite tra vittima e carnefice. Ricco di simbolismo il film non si rivela come un'accusa verso la religione e l'intolleranza ma verso la debolezza dello spirito e i torti della presunta ragione. I cliché del buono e del cattivo servono a rappresentare il coesistere di due nature opposte nell'universo e nell'animo umano determinando così l'impossibilità  di poter classificare le persone in maniera razionale. Rimane così come unica conclusione possibile il concetto che siamo tutti egualmente persi nell'infinito.

    Storico; Spagna, Stati Uniti; 2009; 127'

    Regia: Alejandro Amenábar; Sceneggiatura: Alejandro Amenábar, Mateo Gil; Cast: Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac, Ashraf Barhoum, Michael Lonsdale, Rupert Evans, Homayoun Ershadi, Sami Samir, Richard Durden, Clint Dyer, Yousef 'Joe' Sweid, Amber Rose Revah, Manuel Cauchi, Harry Borg, Charles Thake, Omar Mostafa

    (da)


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  • 1.5.2010
    Alla Casa di Nando in scena "La Puttanesca", il Teatro della pietanza della Compagnia GiorniDispari

    La Casa di Nando - associazione di volontariato culturale - si è presentata  ufficialmente venerdì 30 aprile 2010 organizzando nel salone dell’oratorio di Schianno (Varese) un evento teatrale e culinario in collaborazione con GiorniDispari, compagnia teatrale varesina, che ha messo in scena “La Puttanesca”, divertente e coinvolgente spettacolo ideato da Michele Todisco.

    Alcuni dicono che il titolo di questa ricetta derivò all'inizio del '900, dal proprietario di una casa di appuntamenti nei Quartieri Spagnoli a Napoli, che era di solito rifocillare i propri ospiti con questo piatto, sfruttandone la rapidità e facilità di preparazione. Da questo spunto storico, o leggenda, si ambienta la scena, dove il bisogno di sesso si concilia col bisogno di cibo. La drammaturgia è data da una ricerca di personaggi che meglio evidenziano le contraddizioni e le ipocrisie della condizione sessuale nella nostra società. L’ idea di questa performance nasce con l’intenzione di coinvolgere attori e spettatori in un atto di simbiosi scenica, dove la condivisione del cibo, atto primordiale di socialità, esplica scene di vita teatrale  e di vita vissuta “qui ed ora”.

    "La Puttanesca", spettacolo ideato da Michele Todisco, di e con: Anna Angelini, Clarissa Pari, Doriano Zotti, Jane Bowie, Michele Todisco, Nino Soprano, Sandra Lorenzini. Coreografie: Clarissa Pari. Luci: Massimo Volpi. Direttore di produzione: Serena Nardi.

    Intervista di Davide Lo Giudice

    Riprese video di Giulia Ganugi



    Quando: 30 aprile 2010
    Dove: Schianno, Associazione La Casa di Nando

    Email:giornidispariteatro@libero.it
    Link:www.teatrogiornidispari.it

  • 18.4.2010
    Departures

    Daigo è un discreto violoncellista. Ma quando la sua orchestra viene sciolta prende la difficile decisione di tornare al suo paese natale in cerca di se stesso. Bisognoso di denaro risponde ad un annuncio di un'agenzia di viaggi che cerca personale. Ma durante il colloquio si accorge che in realtà il lavoro consiste nel preparare le persone per l'ultimo viaggio. Accettato l'impiego per motivi economici si troverà ad esplorare un mondo a lui sconosciuto, che lo porterà a comprendere molteplici sfaccettature della vita e della morte.

    Il film non tratta solamente della morte, Takita mette in scena una storia che aggroviglia lentamente poesia, musica, amore e solitudine. Attraverso il viaggio simbolico del protagonista alla ricerca di se stesso riesce ad esprimere senza risultare scontatato la condizione di impotenza dell'uomo rispetto alla vita. Infatti il filo conduttore è il destino, che inevitabile quanto la morte gioca con l'esistenza di ciascuno di noi senza però rendersi mai manifesto.

    Un film di: Yojiro Takita,sceneggiatura Kundo Koyama, attori Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue, Tsutomu Yamazaki, Kimiko Yo, Takashi Sasano, Kazuko Yoshiyuki.

    (da)



    Quando: dal 09/04/2010
    Dove: Cinema Teatro Nuovo di Varese

    Link:www.filmstudio90.it

  • 8.4.2010
    Al via la rassegna cinematografica Di terra e di cielo

    Nonostante anche nel nostro territorio non manchino proposte a tematica ecologica (corsi, serate a tema…), è sempre più importante sviluppare progetti culturali mirati, in grado di sensibilizzare su questo argomento grandi e piccini, cercando di coniugare spettacolo, cultura, informazione. Su questi propositi, in occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità, continua il necessario lavoro di rete per costruire nuove manifestazioni, come questa iniziativa legata al binomio cinema e natura, “Di terra e di cielo. Cinema, ambiente, natura, esplorazione”, che giunta alla terza edizione, prenderà il via il prossimo 15 aprile e si concluderà il 28 maggio, per un totale di 35 appuntamenti. La rassegna, promossa da Filmstudio ’90, Legambiente, LIPU, CAI, Ciclocittà, Auser, UISP, LAV, ACLI - Anni verdi e ACP Balerna, fa parte di un progetto che ha avuto il patrocinio di Provincia di Varese, Comune di Varese, Comune di Brinzio, Comune di Cantello, Comune di Carnago, Comune di Venegono Inferiore, Ente Parco del Campo dei Fiori. La manifestazione coinvolge le località di Varese, Rasa di Varese, Brinzio, Cantello, Carnago, Busto Arsizio, Venegono Inferiore, Balerna e Salorino (Canton Ticino). Proporrà film in prima visione e documentari premiati ai maggiori festival; saranno organizzati incontri, invitati registi e professionisti in campo ambientale. Pochi sanno che anche nella nostra provincia operano con passione e competenza alcuni documentaristi esperti in campo ambientale: parliamo di Eugenio Manghi, Marco Tessaro, Francesco Uboldi, di cui saranno presentati gli ultimi film e che partecipano attivamente con la loro esperienza all’organizzazione di questo progetto. Nella rassegna trovano posto serate dedicate alla montagna, proiezioni dedicate ai parchi naturali, grazie alla collaborazione del Centro Documentazione Aree Protette di Sondrio, che organizza da anni anche un festival internazionale dedicato ai documentari sui parchi naturali del mondo. Da Cinemambiente di Torino viene invece uno dei più lucidi lungometraggi di scottante attualità, The nuclear comeback di Justin Pemberton, vincitore nel 2008, mentre applaudito in tutto il mondo arriva a Varese anche The age of stupid di Franny Armstrong, che racconta il global warming in termini di lotta di classe e di logica dello sfruttamento. Documentari scientifici realizzati con tecniche d’avanguardia sono il fulcro di alcuni incontri all’Auditorium Ex Rivoli: si va da La stagione degli squali di Osvaldo Ballabio a Invasori a sei zampe di Eugenio Manghi, prodotto da Fondazione Minoprio e Fondazione Comunitaria del Varesotto, dedicato agli insetti alieni nel nostro territorio. Da non perdere alcuni film a soggetto capaci di coinvolgere anche il pubblico più vasto come La terra nel sangue di Giovanni Ziberna, film friulano di grande spessore poetico, interpretato dall’attrice luinese Sarah Maestri (che nella serata d’apertura al cinema Nuovo sarà presente con un video messaggio), Focaccia Blues di Nico Cirasola, racconto sulla storia vera del negozietto che sconfisse il fast food, e Nord del norvegese Rune Denstad Langlo, road movie sui ghiacci distribuito dalla Sacher di Nanni Moretti. Ai più piccoli sono riservate proposte mirate, inserite anche nella rassegna Cinemaragazzi, mentre per le scuole sono previste proiezioni in orario scolastico. L’ingresso a gran parte delle proiezioni è gratuito, nonostante il progetto sia quasi totalmente autofinanziato dalle associazioni promotrici, convinte della necessità di spingere alla conoscenza della natura e della salvaguardia ecologica.

    (da)



    Quando: Dal 15 aprile al 28 maggio 2010
    Dove: Varese, Brinzio, Cantello, Venegono Inferiore, Carnago, Busto Arsizio, Balerna e Salorino (canton Ticino)


  • 8.4.2010
    Il piccolo Nicolas e i suoi genitori

    Il piccolo Nicolas è davvero felice e la sua vita scorre tranquilla. Ha una mamma e un papà che gli dedicano tante attenzioni. Ma un giorno per caso li sente discutere e capisce che la madre è incinta. Un mondo, il suo mondo per come lo conosce sta per crollare, niente più attenzioni né regali, con la paura di venir abbandonato nel bosco per far posto al nuovo arrivato. Nicolas inizia così a cercare un modo per liberarsi del nascituro, tentando anche di assoldare un killer.

    Il film ispirato alle strisce di Renè Goscinny(il padre di Asterix) ci restituisce una stupenda e patinata immagine degli anni cinquanta. Le ambientazioni scolastiche ci ricordano vivamente le situazioni narrate ne I 400 colpi di Truffaut, ma qui i bambini sono borghesi e decisamente più spensierati. Laurent Tirard riesce a mettere in scena una commedia brillante e mai banale. I due diversi piani di lettura offrono ai più piccoli una storia divertente e leggera, mentre gli adulti più smaliziati coglieranno inevitabilmente il velo di amarezza che copre questa bella società con le sue paure e nevrosi.

    Un film di Laurent Tirard, sceneggiatura di Laurent Tirard, Grégoire Vigneron, con Kad Merad, Valérie Lemercier, Sandrine Kiberlain, Maxime Godart. Francia 2009. 90min

    (da)



    Quando: Dal 2/4/2010
    Dove: Cinema Teatro Nuovo di Varese

    Link:www.filmstudio90.it

  • 24.3.2010
    Pensieri, musica e territorio. Due chiacchiere con Davide Van De Sfroos

    Venerdì 19 marzo il Teatro Manzoni di Busto Arsizio ha ospitato Davide Van De Sfroos, impegnato nella penultima data del suo “Davide Van De Sfroos Show”. Lo spettacolo, che nasce dalla collaborazione tra il cantautore lariano e la regione lombardia, è stato proposto in un gran numero di teatri della regione e ha riscosso un notevole successo di pubblico. Si tratta di uno spettacolo nuovo ed insolito, frutto dell’unione di musica e teatro, magico incontro tra il mondo reale e quello visionario, quello che il cantante comasco ha portato in giro per tutta la Lombardia raccogliendo ovunque grandi complimenti. Lo show, che terminerà lunedì 29 marzo al teatro Smeraldo di Milano, propone un Davide Van De Sfroos in una veste nuova, differente rispetto a quella che si può apprezzare durante i suoi concerti.

    Prima della sua performance sul palco del Manzoni, Davide ha concesso a noi del Notiziario delle Associazioni un’intervista in esclusiva, nella quale ci ha parlato della sua musica, della sua esperienza in teatro e dei suoi progetti futuri.

    Intervista di Marco Rusconi



    Quando: Venerdì 19 marzo
    Dove: Teatro Manzoni, Busto Arsizio (VA)


  • 21.3.2010
    Primo premio Cortisonici 2010: Il giorno del jujitsu di Astutillo Smeriglia

    La giuria del festival ha assegnato il primo premio al corto d'animazione "Il giorno del jujitsu" di Astutillo Smeriglia. Il lavoro era già stato accolto con grande vivacità e gradimento da parte del pubblico in sala durante la proiezione di venerdì. Caratterizzato da un'animazione fluida, un tratto semplice ma non banale e da un ritmo incalzante con combattimenti in stile Akira Toriyama, questo corto riesce nella difficile impresa di narrare di un tema violento in un contesto sacro. Grazie a geniali colpi di scena e protagonisti decisamente originali Smeriglia riesce sicuramente a divertire ma offre anche una seconda chiave di lettura decisamte più filosofica e riflessiva.

    Don Giulio risponde all'aggressione di un demone che interrompe la sua funzione. L'esito del combattimento è atteso con ansia dai fedeli che si interrogano se il loro parroco riuscirà nell'impresa o se dovranno schierarsi dalla parte dell'avversario.

    Regia, Sceneggiatura e Montaggio: Astutillo Smeriglia; Musica: Stefano Galeone

    Italia,2009,5'47",Mini Dv.

    (da)



    Quando: 20 marzo 2010
    Dove: Cinema Teatro Nuovo Varese

    Email:astutillo@comafilm.net
    Link:www.comafilm.net

  • 4.3.2010
    Emozioni & Pedali… il turismo 2.0 e il progetto Road To Wellness

    E’ stata lanciata una nuova iniziativa nel campo del turismo 2.0 a cura di Varese Convention&Visitors Bureau e dell’Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio: la raccolta di emozioni, sensazioni e idee denominata Le emozioni pedalando. Tutto è connesso e personalizzato. Dopo l’Aperitivo 2.0 – Mobilità dolce e web, un incontro tra web journalist e blogger svoltosi giovedì 25 febbraio con l’intento di condividere il progetto Road to Wellness, che fa dell’interattività il suo valore aggiunto, viene lanciata una nuova iniziativa per costruire una relazione ‘a due vie’ con i turisti del terzo millennio: un progetto che, a partire da fine marzo, offre una serie di servizi dedicati all’area eco e ciclo turistica in cui sono coinvolte 27 strutture (Hotels e B&B) attrezzate ad accogliere il ciclo escursionismo nella provincia di Varese estesa sino al Lago Maggiore, Mendrisio e il Basso Ceresio. Se il cicloturista non descrive e non condivide la propria esperienza, il web resta inanimato. Il passaparola dell’esperienza completa (piste, paesaggi, cibo, dormire, ecc) è quello che fa la differenza. Questo progetto estremamente avanzato coniuga una moderna visione di ecoturismo sostenibile e la riscoperta ‘slow’ del territorio con le nuove tecnologie di interazione comprensive di un servizio di booking on line e di una mappatura geo-localizzata dei migliori percorsi arricchita dai contributi degli utenti - quindi la possibilità di costruire i propri tracciati su una mappa digitale, analizzare e comparare le proprie prestazioni, creare comunità online per condividere informazioni, commenti e per competere con altri team su gare virtuali. A questo si aggiunge la possibilità di avere a disposizione un servizio di bike-sharing di biciclette elettriche a pedalata assistita. I Capofila del progetto Road to Wellness sono: Varese Convention&Visitors Bureau e l’Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio.L’ultima iniziativa lanciata, cioè la raccolta di emozioni, sensazioni e idee denominata ‘Le emozioni pedalando…’ vuole sottolineare l’atteggiamento di ascolto verso la parte emozionale dei suoi utenti al fine di raccogliere una documentazione del vissuto emotivo per facilitare l’interazione.

    (da)



    Quando: Da marzo 2010
    Dove: Varese e Canton Ticino

    Email:redoffice@email.it
    Link:emozionipedalando-roadtowellness.wikidot.com/start

  • 1.3.2010
    "Guida alle leggende sul clima che cambia" allo Spazio ScopriCoop di Varese

    Sabato 27 febbraio ore 17.30, presso lo Spazio ScopriCoop della Coop di via Daverio a Varese, si è tenuto un incontro con Stefano Caserini e Giacomo Grassi per presentare il libro di Caserini "Guida alle leggende sul clima che cambia. Come la scienza diventa opinione".

    Occasione per discutere di cambiamenti climatici con due ricercatori che hanno partecipato al vertice internazionale di Copenhagen del dicembre scorso.

    Hanno organizzato l'incontro, assieme alla Coop, Ciclocittà, Legambiente e Lipu.

    Intervista: Davide Lo Giudice

    Riprese: Giulia Ganugi



    Quando: sabato 27 febbraio 2010
    Dove: Varese, Spazio ScopriCoop


  • 19.2.2010
    Su Facebook la pagina dei fan del Notiziario delle associazioni




  • 26.11.2009
    Le suggestive immagini dell´escursione sul Lago di Varese in compagnia dei responsabili della LIPU

    Durante l’escursione sul lago di Varese del 31 ottobre scorso, che ha visto alcuni collaboratori del Notiziario delle Associazioni andare alla scoperta della flora e della fauna del lago, accompagnati da Luca Chiarei ed Alessio Martinoli, responsabili della LIPU di Varese, sono emersi alcuni aspetti interessanti riguardanti la vita animale e vegetale all’interno della Riserva Naturale Regionale della Palude Brabbia. Di notevole interesse sono state le riflessioni fatte riguardo all’avifauna stanziale e migratoria del lago e ai boschi umidi che ricoprono la sua sponda orientale, caratterizzati dalla presenza peculiare dell’Ontano nero (l’area è addirittura protetta dell’Unione Europea).

    A completamento del reportage realizzato da Michela Focchi, sono state scattate numerose fotografie che testimoniano la bellezza del lago di Varese, della vegetazione che ricopre le sue rive e della grande varietà di uccelli che abitano le sue sponde. Anche se il periodo non era certo dei migliori per spingersi alla ricerca dei volatili che abitano queste zone, sono stati avvistati diversi esemplari che in questa stagione trovano dimora in quest’oasi. A testimonianza di tale bellezza, è stata realizzata una galleria di immagini che propone gli scatti più significativi dell’escursione, commentati dagli stessi responsabili della LIPU che hanno partecipato all’uscita.

    Servizio fotografico a cura di Giovanni Giorgini.

    (mr)


    Galleria immagini: l'escursione sul lago di Varese

    Galleria immagini: la fauna del lago di Varese

    Galleria immagini: la flora del lago di Varese


    Quando: 31 ottobre 2009
    Dove: Riserva Regionale della Palude Brabbia, lago di Varese


  • 10.2.2010
    Una doverosa precisazione ai nostri lettori

    Su richiesta delle artiste in questione togliamo dal nostro giornale il materiale informativo (intervista video e relativo testo) che riguardano Francesca Brusa Pasqué e Silvia Priori.

    Lo facciamo a malincuore e con una certa amarezza per due motivi:

    1) Le interviste ci erano state sollecitate dalle artiste stesse

    2) La qualità del loro lavoro meritava l'informazione che avevano richiesto

    Purtroppo le due artiste non hanno ritenuto che il materiale pubblicato rendesse loro giustizia dal punto di vista dell'immagine.

    Avremmo potuto comunque far valere i nostri giusti diritti all'informazione - essendo noi testata giornalistica regolarmente registrata - ma preferiamo non farlo per questa volta.

    Tuttavia vogliamo sottolineare che il nostro programma di comunicazione privilegia la sostanza dell'informazione locale, che consiste nel collegare in rete persone e associazioni. Lo facciamo in ristrettezza di mezzi tecnici ma con tutta la generosità che ci viene dalla passione che questa attività merita. Il nostro lavoro è sotto gli occhi di chi vuole vederlo da cinque anni ed è testimoniato anche dagli oltre novanta video che abbiamo pubblicato sulla sezione Multimedia e su YouTube.

    Chi avrà la pazienza di riguardarli capirà che per amore e per forza dobbiamo privilegiare la divulgazione alla raffinatezza tecnica. D'altra parte è la stessa filosofia di YouTube che lo richiede.

    Non riteniamo comunque che la divulgazione debba andare a discapito della corretta informazione e non pubblicheremmo mai materiale scadente da questo punto di vista: questo riguarda anche gli standard audio-visivi, che nello specifico ci sono stati contestati.

    Non vorremmo però che in questo caso si fossero pretese da noi prestazioni da agenzia pubblicitaria. Vogliamo ribadire che non lo siamo e nemmeno vogliamo esserlo.

    Alle persone e alle associazioni che ancora riterranno utile contattarci per divulgare le proprie attività chiediamo di tenere in considerazione tutto il nostro lavoro e di evitare d'ora in poi di considerarci quello che non siamo.

    (ag)



    Quando: 10 febbraio 2010
    Dove: Varese, piazza De Salvo 9


  • 17.1.2010
    In equilibrio tra sport e danza, i Kataklò trionfano al Giuditta Pasta di Saronno

    Lo stile dei Kataklò Athletic Dance Theatre torna a conquistare i varesini. Un atteso sold out sabato 16 gennaio ha salutato la compagnia di atleti-danzatori, che si è esibita con “Play”, lo spettacolo che ha incantato tutto il mondo alle Olimpiadi di Pechino, dove in anteprima rappresentava l'Italia. Storie di sport, storie di un'energia esuberante che si plasma in gesti di danza e di poesia; e così lo stile atletico Kataklò, termine che deriva dal greco e significa “io ballo contorcendomi”, non può che sposarsi con naturalezza al tema degli sport olimpici, rappresentati in una serie di quadri coreografici dagli interpreti. Sfida, talento e ricerca della perfezione salgono in ribalta ed esaltano il “bello” innato delle arti umane.

    Schermisti in abiti settecenteschi, calciatori, boxeur, ciclisti anni '40, tenniste e sciatrici, esercizi all'anello: l'impronta acrobatica del gruppo stupisce lo spettatore con il virtuosismo, la forza e la disciplina tipica della ginnastica artistica, e al tempo stesso lo immerge in una realtà fantastica, fatta di luci, suoni e costumi da fiaba. Un mondo fatato che richiama le atmosfere di altri mondi dei Momix, in cui non a caso la direttrice artistica e scenografa Giulia Staccioli ha danzato per tre anni. Tra le performance d'azione, una brillante scena illusionistica, con i danzatori a creare e ricreare con luci fosforescenti un'auto, un volto, una vela.

    Nel corso della tournée che li sta portando in tutta Italia, i Kataklò ritorneranno nella nostra provincia a febbraio, esibendosi il 13 febbraio  al Teatro Condominio di Gallarate in “Up”, un percorso tutto dedicato alla montagna. Dopo il dinamismo dello sport, l'armonia immutabile e la catarsi nella natura: una nuova tappa per l'esplorazione dei Kataklò nel mondo dell'uomo.

    Fabiana Spozio

    Immagini e montaggio: Daniele Canci



    Quando: Sabato 16 gennaio 2010
    Dove: Teatro Giuditta Pasta di Saronno

    Link:www.kataklo.com

  • 13.12.2009
    Anche Varese tra le “Cento piazze per il clima”

    Dino De Simone, presidente di Legambiente Varese, spiega il senso dell'iniziativa che il 12 dicembre, in concomitanza con la conferenza climatica di Copenaghen, ha coinvolto in tutta Italia “Cento piazze per il clima”: si è trattato di una giornata di mobilitazione per sensibilizzare i cittadini sull’ urgenza della lotta ai cambiamenti climatici e sull’ impegno che il nostro Paese dovrà assumersi a seguito delle deliberazioni del vertice danese. All'iniziativa svoltasi in piazza Monte Grappa a Varese hanno partecipato con i propri stands informativi Legambiente, Lipu, Greenpeace, LAV, Banca Etica, Fiab-Ciclocittà, Amnesty International, Uisp e Associazione Ago della bilancia.

    g.g. / d.l.g.



    Quando: sabato 12 dicembre 2009
    Dove: Varese, piazza Monte Grappa


  • 10.12.2009
    Le lenticchie della Lipu per salvare il Tarabuso ed altre specie in pericolo

    La LIPU a Varese anche quest'anno ha proposto un'iniziativa semplice ma importante per sostenere progetti concreti in favore dell'ambiente. Sabato 5 e domenica 6 dicembre due volontari LIPU, della sezione di Varese, si trovavano in piazza per offrire Lenticchie biologiche. Il ricavato quest'anno è andato a sostegno di un progetto di conservazione su alcune delle specie più minacciate nel nostro paese. Obiettivo: farle conoscere al grande pubblico e incentivare un contributo a sostengo di azioni concrete per queste specie sempre più rare nei nostri cieli. Tra queste il Tarabuso, una specie di airone, presente nella nostra provincia in palude Brabbia e nei canneti del Lago di Varese e rimasto in Italia solamente con circa 70 coppie.

    Nel video girato in piazza S. Giuseppe a Varese la volontaria della LIPU, Federica, risponde alle domande del Notiziario delle Associazioni chiarendo i motivi dell' iniziativa.

    (gt)



    Quando: 5 e 6 dicembre
    Dove: Varese e Luino

    Link:www.lipu.varese.it

  • 19.11.2009
    "Memorie del Legno. Dialogo fra un albero e l'Uomo"

    Domenica 15 novembre 2009 al Teatro Stabile d'Insubria di Varese ha  debuttato la rassegna "Memorie del Legno. Dialogo fra un albero e l'Uomo". La nuova produzione della compagnia teatrale varesina Artistec, firmata ed interpretata da Metello Faganelli,  rappresenta una esposizione d'arte visiva e performance di teatro-danza, fortemente legata al nostro territorio e in particolare ai suoi aspetti naturalistici. Al centro del lavoro il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente come occasione di crescita individuale e sociale, momento d'incontro tra un passato ideale e remoto e un futuro, ormai prossimo, sempre più tecnologico.

    Intervista al regista-interprete Metello Faganelli.

    Lo spettacolo memorie del legno quando nasce e in quanto tempo si è sviluppato? "Questo percorso nasce circa due anni e mezzo fa. E’ nato dai legni, dalle sculture che la natura, l’acqua e il vento producono nel tempo. Sono temi che ho recuperato nel corso di questi due anni e mezzo, soprattutto sulle sponde del Lago Maggiore. Da li ho cercato piano piano di rendere vivi questi legni, abbinando altri elementi tra cui il vetro, gli specchi e la cera delle candele. Pian piano sono nate queste opere. Dato che io mi occupo di teatro ho cercato di integrare questi lavori con il tetro appunto. Io di professione faccio l’insegnante e l’attore quindi ho cercato di abbinare all’opera una performance di teatro-danza con due attrici – danzatrici. Ho cercato di rappresentare e rendere le opere parte integrante di questo spettacolo “Memorie del legno”. Infatti le due danzatrici danzeranno anche con legni e rappresenteranno anche alcune poesie di autori importanti della nostra generazione ma anche delle generazioni passate. All’interno dello spettacolo ci saranno momenti di danza, di poesia, di racconto”. Qui sarà l’albero a parlare, a narrare la sua storia. E’ quest’ ultimo il protagonista dello spettacolo. Interpretato da Metello Faganelli.

    Secondo lei qual’ è l’elemento che caratterizza l’ Artistec rispetto alle altre compagnie? "Diciamo che tutti quelli che vogliono fare cultura, nel nostro paese vogliono esprimere la loro interiorità. C’è magari chi è più orientato all’infanzia. Anch’io faccio alcuni spettacoli legati all’infanzia. Cerco di interagire e di lavorare molto anche sul sociale, quindi facendo percorsi con i disabili, con gli adolescenti. Cerco di far emergere alcune problematiche e alcuni loro vissuti. E’ anche un lavoro terapeutico. Il corso che noi facciamo è legato molto all’ambiente. Si cerca quindi di dare un messaggio di salvaguardia, cercando di utilizzare i legni che sono la parte vitale del nostro vivere. Perché senza gli alberi noi non potremo respirare".

    Dopo lo spettacolo “Memorie del legno” avete in programma altri lavori? E’ già da tanti anni che ci penso. "Mi piacerebbe mettere in scena uno spettacolo dove si racconta il mondo degli animali. Soprattutto la tematica dell’abbandono degli animali, dei cani che vivono nei canili ma anche storie di altri animali. Tra l’altro volevo dire che una delle opere che sono esposte c’è un libro in miniatura che parla della dichiarazione dei diritti degli animali. E’ un elemento di congiunzione con il legno, lo specchio e le cere delle candele".

    intervista di Giovanna Tamponi

    riprese video di Marco Rusconi e Andrea Besozzi


    Galleria immagini: le foto della sezione "Ambiente"

    Quando: Domenica 15 novembre 2009
    Dove: Varese, Teatro Stabile d'Insubria


  • 15.11.2009
    Luca Mercalli al Cinema Nuovo di Varese: "Il clima cambia, e tu cosa aspetti" ?

    Luca Mercalli - presidente della Società Meteorologica Italiana e volto noto della trasmissione televisiva "Che tempo che fa ?" di Fabio Fazio -  ha partecipato sabato 14 novembre 2009 all' incontro organizzato da  Coop Lombardia (sezione Varese-Malnate) e Legambiente durante la rassegna di Filmstudio'90  "Un posto nel mondo".

    Il tema era "Il clima cambia, e tu cosa aspetti?",  e Mercalli ha appunto sviluppato  di fronte alla platea del Cinema Nuovo di Varese  - gremita di studenti delle scuole superiori e di appassionati ambientalisti - gli aspetti fondamentali del futuro che verrà.

    In questa intervista che precede la conferenza Giulio Rossini, presidente di Filmstudio90, gli ha chiesto per conto del Notiziario delle associazioni quali possono essere i comportamenti virtuosi individuali, che servano a scongiurare una situazione di non ritorno all'interno di quegli sconvolgimenti climatici sempre più frequenti anche alle nostre latitudini.

    Riprese di Giulia Ganugi.


    Galleria immagini: le foto della sezione "Ambiente"

    Quando: sabato 14 novembre 2009
    Dove: Varese, Cinema Nuovo

    Link:www.filmstudio90.it

  • 9.11.2009
    In barca con la LIPU sul Lago di Varese

    E’ un’uggiosa mattinata di fine ottobre quella che farà da sfondo alla nostra escursione in barca alla scoperta del Lago di Varese, accompagnati da Luca Chiarei ed Alessio Martinoli della LIPU Varese.

    Un po’ di informazioni

    Il lago di Varese, caratterizzato da un’estensione di 14,8 km2 che lo rende il terzo in ordine di grandezza della provincia di Varese,  fa parte di un ampio ecosistema composto, inoltre, dal lago di Comabbio e dalla Riserva Naturale Regionale Palude Brabbia. Questi tre compartimenti formano un sistema idrico ed ambientale collegato, dove le oscillazioni del livello di ogni specchio d’acqua influenzano reciprocamente gli altri.

    L’intera zona ha origine dal ghiacciaio Verbano che, prima di sciogliersi, ha scavato le conche lacustri degli attuali corpi d’acqua. Circa 20.000 anni fa quest’area formava un unico bacino lacustre comprendente gli attuali laghi di Varese e di Comabbio. Il livello dell’acqua era più alto dell’attuale di almeno 20 metri. A quel tempo il Torrente Acquanegra, uscendo da questo antico lago, si buttava direttamente nel Verbano. Successivamente l’acqua si aprì la strada erodendo la valle del Bardello. Questo processo portò all’abbassamento di circa 20 m dell’ecosistema, portando alla formazione dei due distinti bacini del lago di Varese e del lago di Comabbio. Inizialmente i due bacini vennero mantenuti in contatto dalla zona umida della Palude Brabbia ed in seguito direttamente dal Canale Brabbia, scavato artificialmente in periodi più recenti per bonificare, in parte, la zona umida.

    L’ecosistema è limitato a nord dal rilievo prealpino del Campo dei Fiori, mentre il Fiume Olona e il Lago Maggiore chiudono la zona rispettivamente a est e ad ovest.

    Il clima dell’area del Lago di Varese è di tipo temperato-freddo (media invernale: 3,5°C; media estiva: 21,7°C) caratterizzato da piogge nei periodi primaverili ed autunnali (media autunnale: 150 mm; media primaverile: 140 mm) e da un periodo estivo relativamente secco.

    L'escursione

    Il percorso effettuato in compagnia dei rappresentanti della LIPU di Varese, dal Lido della Schiranna al Pizzo di Bodio, ci ha permesso di cogliere nel suo splendore la ricchezza naturalistica del Lago di Varese rendendo chiare le motivazioni che lo hanno portato ad essere un sito fondamentale per la salvaguardia della biodiversità in Provincia di Varese. Il Lago, infatti, rappresenta una Zona di Protezione Speciale (ZPS), ovvero un sito selezionato in base alla Direttiva Comunitaria 79/409/CEE (c.d. Direttiva Uccelli) recepita in Italia solo nel 1992. Questa direttiva ha lo scopo di proteggere tutte le specie di uccelli selvatici presenti naturalmente in Europa.

    Nel 1992, la Direttiva Uccelli viene poi affiancata dalla Direttiva 92/43/CEE (c.d. Direttiva Habitat) che ha l’obiettivo di proteggere diverse specie di animali e vegetali di importanza comunitaria attraverso l’istituzione di Siti di Importanza Comunitaria (SIC), con l’obbligo da parte degli stati membri di designarli come Zone Speciali di Conservazione (ZSC). La rete ecologica comunitaria formata dalle ZSC è denominata Natura 2000, della quale fanno parte anche le ZPS .

    Il lago di Varese può fregiarsi del titolo di ZPS al cui interno vi sono vari SIC costituiti dai boschi di ontano nero a ridosso dei canneti, ed il suo ente gestore è la Provincia di Varese.

    E’ importante mettere in evidenza che, secondo l’articolo 6 della Direttiva Habitat, “Qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito forma oggetto di un’opportuna valutazione di incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo”. Capita però che queste valutazioni non vengano effettuate, come ci spiega Luca, permettendo di fatto che importanti porzioni di habitat vengano distrutte per sempre, come ad esempio nel caso della costruzione del nuovo distributore di carburante tra la Schiranna e Capolago.

    L’habitat che caratterizza l’ecosistema del Lago è formato da diversi strati di vegetazione costituiti prevalentemente da scirpeto, canneto, bosco di salici ed infine bosco umido (alneto) ad ontano nero . Particolarmente ricca è la vegetazione spondale e galleggiante autoctona (tipica e originaria del luogo), costituita, ad esempio, dalla castagna di lago che, sebbene venga considerata ingiustamente fastidiosa ed antiestetica, necessita di essere tutelata e preservata in quanto riveste un importante ruolo per la riproduzione di diverse specie animali. Il rischio è, infatti, che specie alloctone (non originaria) infestino il Lago danneggiandone l’ecosistema. Tra queste, particolarmente invasive sono il Fior di Loto e la Ludwigia Grandiflora. Quest’ultima in particolare causa dell’erosione del canneto, che rappresenta l’habitat ideale per diverse specie animali.

    Le acque del lago, ad oggi, si trovano in uno stato eutrofico (è cioè un habitat particolarmente ricco di sostanze nutritive), con una concentrazione attuale di fosforo pari a 85 μg P/l. Questo, anche se a prima vista può sembrare elevato, è un dato incoraggiante rispetto alla situazione che era possibile riscontrare dopo la crisi ambientale degli anni ‘70, quando la concentrazione superava i 400 μg P/l.

    Il fosforo è un elemento chimico che si trova in natura sottoforma di fosfato che non comporta problematiche per l’uomo. Il lago è caratterizzato da una naturale tendenza ad alti livelli di fosforo che vengono aggravati da immissioni antropiche, acutizzando così il processo di eutrofizzazione che può portare effetti negativi. Lo stato eutrofico delle acque è quello che dona loro il caratteristico colore verdaceo e torbido.

    Diversi sono stati i progetti sviluppati per ridurre il processo di impaludamento del Lago di Varese, senza particolari successi. L’unica vera soluzione, attualmente, consiste nella limitazione dell’immissione di sostanze che impattino negativamente sul processo di eutrofizzazione.

    Durante il nostro viaggio alla scoperta delle meraviglie naturalistiche del lago, abbiamo avuto la fortuna di avvistare diverse specie di uccelli che qui hanno trovato il loro habitat ideale. Fin dalla nostra partenza dal Lido della Schiranna abbiamo scorto diversi esemplari di cigni, una delle specie più diffuse in quest’area. Il cigno, come ci spiega Alessio è il volatile più grande in Europa e vista la sua predilezione per le zone umide e ricche di vegetazione, in particolare canneti, trova nel lago un habitat perfetto. Fino alla fine del XVIII secolo il cigno raggiungeva questa zona durante il periodo dello svernamento. In seguito venne introdotto come specie ornamentale diventando poi, anche grazie alla facilità di addomesticamento, una specie stanziale.

    Altro volatile stanziale particolarmente presente in quest’area è l’Airone Cenerino che trova anch’esso nel canneto l’ambiente più consono alla nidificazione.

    Tra le specie più presenti nel territorio del lago di Varese si può annoverare anche il Cormorano, specie svernante che a partire dagli anni ‘90 a cominciato a nidificare in Italia e dal 2003 trova nella Palude Brabbia l’habitat adeguato per la nidificazione.

    Abbiamo la fortuna di avvistare, inoltre, due esemplari di Svasso piccolo, una specie migratoria che raggiunge le sponde del lago durante il periodo dello svernamento. Come tutti gli svassi nidifica ai margini dei bacini acquiferi toccando difficilmente la terra ferma. Questo perché le  zampe poste all’estremità posteriore del corpo non consentono a questo volatile un corretto camminamento. Per contro risulta un abilissimo nuotatore. Nel periodo estivo l’adulto assume una livrea inconfondibile caratterizzata da dei ciuffi di colore giallo che partono dall’occhio, di una colorazione rosso intenso, proiettandosi all’indietro.

    Altro felice avvistamento è quello del Falco di palude, volatile originario dell’Europa Settentrionale. Come dice lo stesso nome, questo rapace è strettamente legato agli ambienti umidi ed agli argini ricchi di canneti nei quali cerca il cibo e costruisce il nido. Come ci spiega Alessio la sua presenza è indice della qualità ambientale di quest’area.

    Questa escursione, effettuata durante una grigia e fredda mattinata di fine ottobre, ci ha permesso di cogliere il valore e la ricchezza naturalistica di questo habitat di fondamentale importanza per la conservazione della biodiversità, in difesa della quale da anni si batte la LIPU.

    Testo di Michela Focchi; Riprese di Giulia Ganugi



    Quando: 31 ottobre 2009
    Dove: Lago di Varese

    Email:oasi.brabbia@lipu.it
    Link:www.lipu.varese.it

  • 22.10.2009
    La sagra "Funghi e zucche" organizzata da Legambiente a Cuirone di Vergiate (VA)

    Riprese video alla  14° edizione della festa "Funghi e zucche" organizzata da Legambiente, con la collaborazione del comune di Vergiate, in piazza a Cuirone domenica 4 ottobre 2009.



    Quando: Domenica 4 ottobre 2009
    Dove: Cuirone di Vergiate, Festa Funghi e zucche


  • 23.9.2009
    Andare a lavorare in bici ? Si può !

    Dal 16 al 22 settembre si è svolta a Varese la settimana europea della mobilità sostenibile, un provvedimento adottato dall’Unione Europea al fine di cercare di limitare l’inquinamento, causa di numerosi problemi del nostro pianeta. Nel nostro territorio Legambiente e Fiab-Ciclocittà promuovono il progetto “VaINbici”, volto allo sviluppo nella città di Varese di nuove pratiche di mobilità sostenibile. Si incentiva, in particolare, l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto efficiente, salutare ed appropriato agli spostamenti urbani. Il progetto gode di un contributo della Fondazione CARIPLO e ha visto, oltre al Comune di Varese,  anche l'Azienda Sanitaria della Provincia di Varese e Varese Europea, in qualità di partner operativi per l'attuazione del relativo piano di comunicazione che prevede una serie di iniziative di vario genere nell'arco temporale di oltre un anno. Per premiare chi rispetta l'ambiente pedalando, martedì 22 settembre tutti i varesini in bici hanno ricevuto un piccolo omaggio e una spilla con il motto della giornata. La manifestazione è stata realizzata grazie anche alla collaborazione di Ascom e Confesercenti Varese. Nel reportage realizzato da Davide Lo Giudice per il Notiziario delle associazioni alcuni momenti salienti nella giornata conclusiva della manifestazione.



    Quando: 16-22 settembre 2009
    Dove: Varese, Legambiente e Ciclocittà


  • 4.10.2009
    Galleria delle immagini: il MAP, primo museo in Italia dedicato ad opere d'arte in materiale plastico

    Vai alla galleria delle immagini



  • 1.8.2009
    Dai Campi di volontariato di Legambiente una proposta di vacanza attiva per promuovere e valorizzare le risorse ambientali

    Come ogni estate Legambiente promuove su tutto il territorio nazionale i “Campi di volontariato”, un’occasione rivolta soprattutto ai giovani per coniugare le vacanze con un’attività socialmente utile, a costi estremamente contenuti (poco più di 200 euro per due settimane), che consente di socializzare con i propri coetanei provenienti da tutto il mondo.

    I campi di volontariato attivi da giugno ad agosto 2009 sono circa 300, di cui circa 30 si svolgono in Lombardia, per la maggior parte nella fascia prealpina ed alpina. Oltre ai campi internazionali rivolti ai giovani dai 18 ai 29 anni, si organizzano anche campi per adolescenti e per famiglie. Un campo internazionale di volontariato è costituito solitamente da 15 ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, di cui, tendenzialmente, al massimo due per ciascuna nazione, coordinati da responsabili locali; la lingua ufficiale che si parla è l’inglese.

    Per i camp leader vengono appositamente organizzati alcuni momenti di formazione, a livello nazionale e a livello regionale; in questi corsi si cerca di fornire informazioni utili per la miglior gestione di un gruppo di giovani, si tengono workshop per migliorare le tecniche di utilizzo degli attrezzi da lavoro, per conoscere e capire l’importanza dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e per avere una conoscenza minima dei principali interventi di pronto soccorso.

    Durante il campo i volontari alloggiano in attrezzature solitamente fornite dagli Enti ospitanti, che possono essere quindi foresterie, scuole, palestre, case o tende. La giornata tipo del campo inizia alla mattina presto; nel campo tutti fanno tutto, si organizzano turni di corvée per la preparazione di colazione, pranzo, cena, per le pulizie e la spesa. Terminati i preparativi mattutini, ci si trasferisce sul luogo di lavoro e si iniziano le attività sotto la direzione dei responsabili locali del campo. La prima mattinata del campo solitamente è dedicata ad un breve workshop sull’utilizzo degli attrezzi e degli indumenti anti-infortunio. La giornata di lavoro dura circa 6 ore. Mediamente un campo internazionale della durata di due settimane è in grado di realizzare tra le 900 e le 1.200 ore di lavoro. I lavori consistono spesso in interventi indispensabili per mantenere l’equilibrio ecologico, per valorizzare percorsi turistici, per migliorare i boschi, ecc.. La serata, dopo la cena preparata dai volontari di corvée, è dedicata solitamente al divertimento ed alla conoscenza reciproca, non trascurando comunque l’organizzazione di momenti di incontro con la popolazione locale e di informazione circa il contesto ambientale in cui si sta operando.

    L’opera dei volontari partecipanti ai campi può essere considerata come un valido supporto al preziosissimo lavoro che poi, nel resto dell’anno, viene svolto da coloro che vivono ed hanno cura dei Parchi, delle riserve, delle aree naturali. Una volta realizzati gli interventi previsti bastano piccoli lavori di manutenzione durante l’anno per mantenerli in buono stato.

    Il reportage fotografico documenta il Campo internazionale di Legambiente che si è tenuto nel mese di luglio 2009 a Campolungo in Valcamonica (Bs), sopra il paese di Bienno, compreso in quel Parco nazionale delle incisioni rupestri che documenta l’antica civiltà camuna durante l’Età del ferro (I millennio a.C.). (vedi nel link sotto la Galleria fotografica su Facebook)

    Di seguito il rapporto finale stilato dai giovani responsabili del Campo:

    Una ventina di persone da ogni parte del mondo, dalla Korea del sud alla Spagna, hanno raggiunto la Valle Camonica e più precisamente la città di Bienno e i suoi monti per aderire ad un campo di lavoro ambientale nella casa dell’ERSAF in gestione agli “Amici di Charlie” in Campolungo.

    Nelle due settimane di permanenza il gruppo di ragazzi coordinati da altri ragazzi italiani (Davide, Giulia e Alberto) e Legambiente Valcamonica con il suo presidente Valter Bontempi hanno realizzato diversi lavori quali la sistemazione dei sentieri e del bosco, pulizia della casa, sostituzione e verniciatura della staccionata che circonda la casa, taglio dell’erba davanti la casa, taglio della legna e pulizia delle canaline per lo scolo dell’acqua lungo la strada che collega la casa al paese.

    Il gruppo era composto da cinque spagnoli (Sergi, Alex, Laia, Clara, Cristina), due slovacchi (Kristina e Tomas), una Croata (Petra), due francesi (Raphael e Sophie), due koreani (Jinmyung e Daewook), una russa (Anna), una ucraina (Anicka) e due camune (Michela e Alice).

    Le condizioni che i ragazzi hanno trovato erano molto diverse da quelle a cui erano abituati a vivere nella società, la casa era collocata a 45 minuti di viaggio in jeep da Bienno e una media di quattro ore a piedi (i ragazzi hanno infatti raggiunto la casa dopo una ardua camminata), privi di linea telefonica, internet, televisione (intrattenimenti più gettonati: il camino o

    il cielo stellato).Nonostante nei primi due giorni fosse un po’ estenuante seguire le varie esigenze e domande che venivano da un inglese con diverse sfumature d’accento, come riferiscono i campleader, a partire dal terzo giorno esisteva già una “grande famiglia”(come sottolineava sempre Raphael, il giovane insegnante francese). I giovani hanno conosciuto la valle e le sue usanze grazie anche agli Amici di Charlie, che molto spesso guidati da Efrem raggiungevano il Campo.

    Salutando i ragazzi abbiamo notato una sincera malinconia per il gruppo che si andava così sciogliendo alla fine del campo ed anche per il luogo e la casa, che avevano fatto innamorare tutti.

    Davide e Giulia



    Quando: luglio 2009
    Dove: Campolungo in Valcamonica (BS)

    Link:/www.facebook.com/album.php?aid=2025789&id=1561985686&l=8e78820740

  • 4.7.2009
    Gli eventi estivi all'Oasi LIPU della Palude Brabbia di Inarzo

    Alessio Martinoli, referente del Centro Visite alla Palude Brabbia a Inarzo (Varese), spiega al Notiziario delle associazioni come si svolgono le attività nella Riserva Naturale.

    Barbara Ravasio, responsabile LIPU, illustra gli eventi dell'estate 2009: in particolare la collaborazione con il Festival Castelli di Lago a cura dell'Associazione Arteatro di Cazzago Brabbia, che quest'anno ha in programma fino al 19 luglio numerosi spettacoli teatrali che avranno come sfondo l'ambiente naturale del lago di Varese e dei suoi territori limitrofi.

    La  Palude Brabbia è costituita da un'aria umida inserita tra i laghi di Varese e Comabbio e si estende su una superficie di circa 450 ettari: dal 1983, la Palude è una Riserva naturale in gestione alla Provincia di Varese. A partire dal 1994, tramite convenzione, l'Ente gestore ha affidato alla Lega Italiana Protezione Uccelli (L.I.P.U.) la sorveglianza, la fruizione didattico-naturalistica e parte della gestione dell'area, che di conseguenza ha assunto anche la denominazione di Oasi LIPU, entrando a far parte della rete di aree protette dall'Associazione. A livello internazionale la Palude Brabbia è stata inoltre designata Zona umida di importanza internazionale, secondo la convenzione di Ramsar, Zona di Protezione Speciale (ZPS) ai sensi della direttiva Uccelli CEE/79/409 nonché Important Bird Areas (IBA) da parte di BirdLife International.

    La palude ha origine dall'abbassamento delle acque post-glaciali e la presenza umana ha in seguito inciso profondamente sulla fisionomia del territorio. In particolare nell'ultimo secolo l'estrazione della torba, combustibile fossile di bassa qualità, ha originato grandi specchi d'acqua chiamati “chiari”. Attualmente il piano di gestione suddivide l'area in tre zone: la prima, di maggior tutela in cui l'accesso è consentito solo in compagnia di una guida autorizzata, la seconda visitabile lungo i sentieri esistenti e la terza in cui la visita è libera e i sentieri sono attrezzati con punti di osservazione.

    La Riserva è situata immediatamente a sud del Lago di Varese e può essere raggiunta da Milano imboccando l'autostrada A8 Milano-Laghi e uscendo a Buguggiate, in direzione Inarzo per circa 4,5 km.

    Centro Visite, via Patrioti, 22

    21020 Inarzo (VA)

    Tel. 0332-964028 Fax 0332-964035

    (br, df)



    Quando: luglio 2009
    Dove: Inarzo (VA), Palude Brabbia

    Email:oasi.brabbia@lipu.it
    Link:www.lipu.it

  • 18.6.2009
    Mostra di arte ceramica di Sara Russo e Simone Patarini

    L'Anac, Associazione Nazionale Amici della Ceramica, è nata a Varese cinque anni fa dalla volontà di un gruppo di appassionati che hanno voluto portare quest'arte lungo tutto il territorio della provincia di Varese. Alla guida dell'Associazione il Presidente Enrico Brugnoni e il Vicepresidente Aldo Cappellani che hanno dichiarato: "il nostro scopo è quello di approfondire e diffondere la cultura della ceramica anche alle nuove generazioni, che si sono dimostrate sensibili a queste tematiche." Non ha scopo di lucro ed ha un carattere meramente culturale. Si propone di perseguire l'organizzazione e la promozione di ricerche, dibattiti, convegni, mostre e corsi di formazione. Sono già stati organizzati, infatti, corsi informativi, incontri con artisti, mostre e visite guidate che hanno riscosso un noltevole successo tra il pubblico e la critica. Alla mostra che si è tenuta dal 4 al 13 giugno è stata presentata una selezione di opere di Sara Russo e di Simone Patarini, giovani autori varesini, che hanno mostrato come ancora nel nostro territorio, i giovani continuino a sperimentare con passione l’antichissima tecnica della ceramica.

    Sara Russo, la prima grande artista a cui questa mostra è dedicata, esegue principalmente opere di grandi dimensioni, in continua ricerca di forme, soggetti, superfici, colori, cotture. Le caratteristiche volute per dare maggior peso al senso, al significato e all’originalità dell’opera stessa, sono l'imprecisione e l'imperfezione. La Gestualità e l'immediatezza si combinano al buon gusto e alla raffinatezza, senza preziosismi. Nel lavoro di Sara si fa sentire prepotentemente l’idea del frammento, che compone o segna un percorso, ed il recupero di oggetti di scarto, con già una storia per crearne un’altra. L'altro nome significativo di questo evento è quello di Simone Patarini, che ha un rapporto con l’arte molto intenso. La considera un piacere e una continua ricerca personale, viaggiando con il pensiero e dando libero sfogo ai sogni e alle sensazioni. E' un'artista poliedrico che ama sperimentare diverse tecniche artistiche, accostando ed unendo materiali eterogenei. Nel 2003 ha frequentato un corso di ceramica raku dal maestro Roberto Dalmasio a Urbino. Quest'ultima è un'arte giapponese che nasce in sintonia con lo spirito zen che esalta l'armonia presente nelle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. L'origine del raku è legata alla cerimonia del tè: un rito, realizzato con oggetti poveri tra i quali il più importante era la tazza, che gli ospiti si passavano l'un l'altro. Le sue dimensioni erano tali da poter essere contenuta nel palmo della mano. L'invenzione della tecnica raku è attribuita ad un artigiano coreano.

    La sede dell'Anac è a Varese in via Corridoni, 24 presso Restaurarte tel. 0332-311190.

    (gt,ac,br)



    Quando: dal 4 al 13 giugno
    Dove: Varese via corridoni, 24

    Email:anac.varese@alice.it

  • 29.5.2009
    Enzo D'Alò si racconta al film festival A-Tube

    Il regista d'animazione Enzo D'Alò ha chiuso il festival del cinema A-Tube domenica 24 maggio 2009 raccontando le sue esperienze nella faticosa veste di regista d'animazione. In questa breve conferenza D'Alò si è raccontato e ha raccontato a tutti alcuni dettagli della sua carriera. Uno di questi riguarda il film "Momo alla conquista del tempo", dove ha raccontato che equivale per i tedeschi a "pinocchio" per gli italiani, e quindi la paura di sbagliare e le difficoltà che ne sono conseguite nel realizzare la sua trasposizione dal libro di Michael Ende, creatore della "Storia infinita". Ha voluto poi far notare come i personaggi che ha creato possano essere visti e capiti in maniera diversa da persona a persona, facendo un esempio che ormai ritiene classico, ossia riferendosi a Momo, un giornalista gli chiese perchè si fosse ispirato a Berlusconi per rappresentare il presidente dei signori grigi. Da qui fa capire come chiunque guardi un film, tragga la sua personalissima interpretazione sulla base della propria esperienza e delle proprie sensazioni, visto che a creare quel personaggio, era stato Michael Ende e non lui anche se l'ha rappresentato.

    Ha sottolineato inoltre l'importanza del cinema d'animazione, che deve essere inteso come un mezzo di comunicazione, ossia come un mezzo che trasmette qualcosa alle persone, senza dimenticare però l'importanza della storia che si racconta. Ha spinto poi la sua attenzione sul suo film "la gabbianella e il gatto", dicendo che rispetto al libro, ha dovuto fare molti cambiamenti indispensabili per un corretto funzionamento della struttura narrativa. Un esempio di questo è l'aggiunta di un personaggio che nel libro non esiste, il gatto Pallino che avrà la funzione negativa di far sapere alla gabbianella che i gatti volevano mangiarla. In questo personaggio si può vedere la metafora del fratello maggiore che diventa cattivo a dispetto del fratello minore, che gli ruba attenzione e affetto. Ma da negativo, il personaggio del gatto Pallino tornerà ad essere positivo, cercando di salvare la gabbianella. conclude raccontando che i disegni dei suoi film son sempre diversi, e che quindi non ha uno stile unico, ma questo perchè sono sempre diverse persone a realizzare i disegni che possono adattarsi così alla trama della storia.

    Andrea Catalano



    Quando: Domenica 24 maggio 2009
    Dove: Multisala Impero Varese


  • 26.5.2009
    A Castiglione Olona la seconda edizione di "Alla fiera del DES"

    La seconda edizione di "Alla fiera del DES" si è tenuta domenica 24 maggio dalle ore 10.00 alle ore 23.00 nel centro storico di Castiglione Olona, dedicata alle sinergie solidali del Varesotto e dintorni. L'ottimo successo dell'anno passato ha fatto sì che quest'anno la fiera fosse ospitata dalle suggestive strade di Castiglione Olona, il tutto grazie allo strenuo lavoro effettuato dal DES-VA, il distretto di economia solidale di Varese. Erano presenti con i loro banchetti produttori, artigiani, distributori locali, cooperative sociali, botteghe del commercio equo e solidale, associazioni, esperti di bioedilizia ed energie alternative, gruppi di acquisto solidale. In questa giornata, grazie ai banchetti espositori, si sono potute conoscere le problematiche che affliggono il territorio di Varese e provincia, ma anche le alternative energetiche pulite e a basso costo che potrebbero migliorare una situazione fortunatamente non ancora grave. Molti sono stati anche gli stand gastronomici, dalla birra ai formaggi, tutti rigorosamente autoctoni, che hanno allietato il pomeriggio pre-estivo a tutti i partecipanti della fiera. Questa manifestazione ha dunque voluto valorizzare i protagonisti dell'economia etica e solidale del territorio varesino e fra questi erano presenti Alberto Gariboldi, presidente del Distretto di Economia Solidale a Varese, e Alberto Minazzi, presidente di Legambiente Varese, che con il loro importante contributo hanno assicurato il successo della fiera.

    Andrea Catalano



    Quando: Domenica 24 maggio 2009
    Dove: Castiglione Olona


  • 22.5.2009
    A Varese il maestro Bruno Bozzetto apre il cinefestival A-tube

    Si è tenuta ieri, domenica 17 maggio 2009, l'inaugurazione del Festival del Cinema d'animazione d'Autore (A-tube) al MIV, cinema multisala Impero. Ad aprire questo grande evento unico in Lombardia, è stato un grande nome dell'animazione italiana, ossia Bruno Bozzetto. Nella sua lunga carriera si è dimostrato un artista polivalente: regista, sceneggiatore, dialoghista, fumettista e molto altro ancora.            A lui si deve la creazione del “Signor Rossi”, simbolo dell'italiano medio negli anni '60. Nella sua carriera si contano poi molti lungometraggi, come “Allegro non troppo”, risposta italiana a “Fantasia” di Walt Disney.

    Dopo la proiezione del suo film “West and Soda” alle 16, Bozzetto si è concesso per una rapida intervista mentre il festival entrava nel vivo del programma della giornata. Alla domanda sul perché si sia sempre interessato al cinema d'animazione e non al cinema vero e proprio, Bozzetto ha risposto deciso «Cinema d'animazione non mi piace come definizione, perché si parla sempre di cinema, qualunque sia il tipo». Questa sua sconfinata passione per l'animazione, è stata denotata anche quando gli è stato chiesto se realizza film per bambini «io faccio film e basta, non guardo all'età dei bambini. Che abbiano 2, 4 o 6 anni, io racconto storie».

    Racconta inoltre, dal suo personalissimo punto di vista, come funziona il mercato dell'animazione in Italia «devo sempre motivare un progetto quando lo presento, ma se è bello, perché non farlo e basta?». Il suo pensiero è che ragionando in questo modo, non si riesca a sfruttare appieno l'animazione, perché non si pone il problema della fascia oraria in cui collocare uno spettacolo, fatto che limita l'opera in sé. Nonostante questo, mostra ottimismo per il lavoro svolto dalla RAI, perché sta aiutando l'animazione realizzando moltissime serie televisive.  Dà molta importanza ai cortometraggi, perché è possibile cambiare stile ogni volta e «se è bello ridono, se non è bello lo buttano via». Da questo ne risulta una basilare importanza nell'essere sintetici, fattore di vitale importanza per l'animazione.  Bozzetto ha poi parlato dell'animazione digitale, sottolineando che questa può essere un grande aiuto ai giovani che vogliono cimentarsi nel suo lavoro, ma anche che può essere un handicap, perché la velocità con cui si realizzano le cose può influire sulla qualità del lavoro «oggi, prima si realizza e poi si pensa, ai miei tempi invece, prima si pensava e poi si realizzava».

    Parlando del Festival, ha sottolineato la sua utilità perché dà spazio ai giovani, e perché solleva l'interesse della gente. Bozzetto ha poi parlato di un cult dell'animazione americana, esprimendo il suo giudizio sulla serie “I Simpsons”, spiegando che le riunioni per creare una sola puntata della serie sono organizzate da più di 20 sceneggiatori più e più volte. Ha espresso la sua ammirazione nei confronti della serie, ma anche un po' di invidia, perché in America si ha la libertà di realizzare liberamente ciò che si desidera, mentre in Italia lui non ha le stesse possibilità, dato che molte idee vengono censurate. Infine, ha rivelato la sua personale ricetta per avere successo se si desiderasse creare film d'animazione, ossia fare riferimenti alla vita quotidiana «l'umorismo si basa sulla realtà come uno specchio.. se uno capisce le battute, bene, altrimenti fa nulla, perché dura una manciata di secondi». Dal suo pensiero, è dunque emerso un amore smisurato per il suo lavoro, che si basa su semplici idee ispirate dalla realtà che ci circonda, e anche una grande, sottintesa, speranza verso i giovani che continueranno un domani il suo lavoro, nella speranza che possano fare come lui «perché chi crea si diverte».

    Andrea Catalano


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    Quando: Domenica 17 maggio 2009
    Dove: Varese, Multisala Impero


  • 26.4.2009
    Edipo re, il Mito vivo di Franco Branciaroli

    Vivo, vero, carnale. Inquieto e inquietante. Un grande Edipo quello che Franco Branciaroli ha portato in scena per tre serate al teatro Apollonio di Varese (da mercoledì a venerdì scorso), davanti a un pubblico insolitamente giovane per la prosa varesina.

    Lo spettacolo, con la regia di Antonio Calenda, ha visto Branciaroli interpretare non soltanto Edipo ma anche l'indovino Tiresia e la moglie/madre Giocasta. Una scelta particolarmente felice perché  il dialogo serrato tra Edipo e Tiresia, divenuto monologo, nasce come gioco di ruoli tra chi non sa e vuol sapere e chi sa e non può dire, fino a svelarsi in realtà un gioco di specchi: Tiresia è Edipo stesso, è il suo sapere rimosso, “inconscio” che emerge. Nella sua caccia all'assassino di Laio che ha causato la pestilenza a Tebe, durante il disperato e ostinato tentativo di conoscere se stesso emergono momenti di inquietudine; Edipo oscuramente in qualche modo sa di essere colpevole.

    Anche il ruolo di Giocasta ne esce rafforzato: di fronte ad un uomo in giarrettiera scorgiamo bruscamente la carnalità violenta che caratterizza la vicenda e sfocia in un vero e proprio rapporto sessuale simulato. Un effetto straniante che evidenzia la mostruosità dell'incesto inconsapevole e che accompagna tutta la tragedia di Edipo, l'uomo “figlio della Fortuna”, arrogante trionfatore sulla Sfinge, che dopo aver scoperto ogni cosa preferirebbe non essere mai sopravvissuto all'abbandono sul monte Citerone che lo destinava a morte.

    «Il vero senso della tragedia greca è la tragica accettazione da parte dell'uomo del suo destino e dei suoi limiti di mortale», così ci ha anticipato Franco Branciaroli nell'intervista che ha rilasciato al Notiziario delle Associazioni prima della data di giovedì sera e che vi proponiamo qui di seguito.

    Intervista: Fabiana Spozio

    Immagini e montaggio: Daniele Canci


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    Quando: Mercoledì 22 aprile, giovedì 23 aprile, venerdì 24 aprile 2009
    Dove: Teatro Apollonio di Varese


  • 18.4.2009
    Il film "Home" alla rassegna "Di terra e di cielo"

    Michel (Olivier Gourmet) e Marthe (Isabelle Huppert) vivono con i loro tre figli, Judith, Marion e Julien, in aperta campagna in una casetta a pochi metri da un’autostrada, da anni in costruzione, mai inaugurata e mai aperta al pubblico. La vita scorre felice per la famiglia che utilizza il pezzo di autostrada di fronte a casa come fosse il proprio giardino: si può pattinare, andare in bicicletta, fare il bagno nella piscina gonfiabile e guardare la televisione all’aperto. La felicità e l’equilibro della famiglia vengono sconvolti quando l’autostrada viene risistemata, inaugurata e aperta al traffico. La famiglia si ritrova così soffocata dal rumore del traffico e dai gas di scarico e decide di barricarsi dentro casa per poter sfuggire a tutto questo. Ma la casa-bunker, che richiama tanto una tomba, si rivela invivibile a causa delle nevrosi che colpiscono la famiglia che si ritrova costretta ad affrontare l’incubo peggiore: il cambiamento.

    La regista svizzera Ursula Meier, al debutto dopo essersi dedicata a corti e documentari, ambienta il suo film nel Sud della Francia e lo definisce un “road movie al contrario”. Il film è diviso chiaramente in due parti: la prima parte mostra la casa isolata da tutto e i personaggi che la abitano spensierati, felici e sereni; la seconda parte inizia con l’apertura dell’autostrada e mostra un crescente nervosismo tra i componenti della famiglia dovuto al crescente rumore e traffico che condiziona gli spazi e costringe i protagonisti a rinchiudersi sempre più tra le mura di casa.

    Lo spettatore viene trascinato all’interno di una famiglia che è in cerca della sua collocazione nel mondo ma che allo stesso tempo ha paura di cercarla e si vede costretta a richiudersi in sé stessa, barricandosi in casa, per poter sfuggire a qualsiasi contatto con la società. La fotografia si divide in due momenti: i chiari e illuminati paesaggi dell’inizio del film si ingrigiscono e lasciano il posto ai colori cupi e scuri dell’inquinamento e del malessere interiore dei personaggi. La colonna sonora è molto curata: la quiete e la tranquillità che circonda la casa lascia il posto al rombo dei motori che rimanda a un mondo inquinato; le musiche spaziano dal rock al jazz. Il montaggio segue il filo del film, perde energia e intensità e si comporta come se fosse un altro membro della famiglia investito dal traffico e dall’inquinamento.

    Il film “Home” fa parte della Rassegna “Di terra e di cielo” e sarà proiettato a Varese, presso la sala Film Studio ’90 (via De Cristoforis, 5) sabato 18 e domenica 19 e lunedì 20 aprile alle ore 21.00 subito dopo la proiezione del cortometraggio “L’eruzione perfetta” di Alessandro Bonaccorso, Marco Neri, Giovanni Tomarchio. Giovedì 7 maggio alle ore 21.00 verrà proiettato al Cinema Paolo Grassi di Tradate.

    Barbara Reggiori



    Quando: 17,18,19 aprile e 7 maggio 2009
    Dove: Varese, sala Film Studio '90

    Link:www.filmstudio90,it

  • 31.3.2009
    Sospesi ai fili di un burattinaio. L'innovativo "Solo" di Walter Broggini

    In molti modi si potrebbe definire lo spettacolo che Walter Broggini e le sue marionette hanno portato in scena al Teatro del Popolo di Gallarate lo scorso giovedì sera.

    Strano perchè inizialmente lo spettatore difficilmente riesce ad entrare appieno in sintonia con quel che vede, forse anche per quella grandezza fisica del burattinaio che tanto contrasta l'affilata corporatura dei sui personaggi.

    Beffardo perchè in qualità di perfetto burattinaio si prende gioco scanzonatamente e con estrema cattiveria dei personaggi.

    Ironico perchè si ride vedendo i tentativi inutili delle povere marionette di sfuggire la sorte affidatagli dal loro carnefice/burattinaio.

    Ambiguo perchè nel muovere le sue creature portandole verso ogni sorta di patimento Walter le sfiora con delicatezza amorevole, come un padre affettuoso le aiuta ad alzarsi, le dirige per poi portarle allo sbudellamento, all'amputazione di arti e... molto altro.

    Ciò che rende il tutto collegato è lo scorrere del tempo tra una scena e l'altra, simboleggiato nello spettacolo da una marionetta posta su di un giradischi che gira vorticosamente a mò di derviscio, ed allo stesso tempo è proprio col divenire dello spettacolo che lo spettatore entra in gioco anch'esso in quell'ambiguo dualismo tra il burattinaio carnefice ed il burattino vittima sacrificale, aspettando il prossimo futile tentativo di vincere il fato di quelle bambole che alla fine vorresti vedere prendere e scappare via.

    Daniele Canci - Fabiana Spozio


    ,

    Quando: Giovedì 26 marzo 2009
    Dove: Teatro del Popolo di Gallarate

    Link:www.compagniawbroggini.it/solo.htm

  • 15.3.2009
    Cortisonici: premio della giuria

    A conclusione della serata è stato annunciato il vincitore del concorso, scelto da una giuria composta quest’anno dal regista Attilio Azzola, il giornalista Cristiano Valli e la giornalista/fotografa Laura Pacelli.

    L’homme est le seul oiseau qui porte sa cage di Claude Weiss (FRANCIA) – Un mondo freddo, popolato da persone la cui testa è stata sostituita da una gabbia contenente un palloncino. Un giorno, però, qualcuno riuscirà a capire come fuggire da questa prigionia.

    Questa la motivazione: “un film sui tempi moderni, quelli della serializzazione e dell'industrializzazione di uguali comportamenti e inerti scelte comuni, ambientati in una realtà para umana, meccanica, robotica. Il film d'animazione del francese Claude Weiss riassume in 10 minuti un mondo di "replicanti" di una società che verrà in un futuro anteriore, un'ipotetica metropoli iper popolata e soffocata dall'omologazione. Un po' Blade Runner per idea, atmosfere cupe e scenografie futuristiche, il corto ha in sè una forza narrativa e poetica tutta sua”.

    Barbara Reggiori e Andrea Catalano



    Quando: sabato 14 marzo 2009
    Dove: Varese, Cinema Teatro Nuovo

    Link:www.cortisonici.org

  • 15.3.2009
    Cortisonici: premio del pubblico

    Durante le serate di giovedì e venerdì, in cui sono stati proiettati tutti i corti in concorso, il pubblico ha potuto esprimere il suo giudizio grazie alla compilazione di un bugiardino che consentiva l’attribuzione per ogni corto di un valore da 1 a 5 in base al proprio gradimento personale. Dallo spoglio di tutti i bugiardini sono risultati vincitori:

    1° posto: Mon petit frère de la lune di Frèdèric Philibert (FRANCIA) – Una bambina racconta del fratellino, che non è come gli altri bambini, perché viene dalla luna... Il cortometraggio ha ricevuto inoltre una menzione speciale dalla giuria “perché in un'epoca dominata dall'ossessione della perfezione ha il coraggio di ricordarci la poesia della diversità”.

    2° posto: Basette di Gabriele Mainetti (ITALIA) – Quando la realtà è tragica, meglio ricorrere alla fantasia, magari vestendo i panni di Arsenio Lupin III. Per chiudere con un sorriso.

    3° posto: Gott Und die Welt / In the name of god di Julia Ocker (GERMANIA) – Due uomini incontrano Dio. Quando Dio li saluta e va, decidono di fondare una nuova chiesa e scoprono di avere due visioni diverse di Dio.

    Barbara Reggiori e Andrea Catalano



    Quando: sabato 14 marzo 2009
    Dove: Varese, Cinema Teatro Nuovo

    Link:www.cortisonici.org

  • 15.3.2009
    Cortisonici premio Ronzinanti e premio Giovani

    La premiazione della serata è poi proseguita con l’assegnazione di altri due premi. Il premio speciale dell'organizzazione, il premio Ronzinanti è una particolare menzione che vuole premiare il lavoro di alcuni corti risultati essere molto apprezzati per vari motivi.

    Lasagna so good - di Marco Castelli e Riccardo Banfi (ITALIA) – Problematiche psichiche e relazionali di un cantante di successo alle prese con l’innamoramento per una bella donna e il conseguente invito a cena nella speranza di fare colpo sulla stessa. Il cortometraggio ha ricevuto anche una menzione speciale dalla giuria “per la freschezza e l'ironia del racconto”.

    Novità di quest’anno è stato il premio giovani, istituito da Cortisonici e Informagiovani. Una giuria di studenti dai 17 ai 25 anni ha deciso di premiare:

    Muto - del regista Blu e con le musiche di Andrea Martignoni (ITALIA) – Un’animazione a passo uno, creata sui muri pubblici di Baden e Buenos Aires.

    Barbara Reggiori e Andrea Catalano



    Quando: sabato 14 marzo 2009
    Dove: Varese, Cinema Teatro Nuovo

    Link:www.cortisonici.org

  • 15.3.2009
    Cortisonici: i premiati della sezione "Ragazzi"

    Le premiazioni iniziali hanno visto come protagonista la categoria “Cortisonici Ragazzi”, i cui corti sono stati premiati dai ragazzi che hanno assistito alla proiezione dei corti in concorso per questa categoria nella mattinata di giovedì 12 marzo. Prima tra tutte la sezione degli under 13. Le premiazioni sono state divise in due categorie: Scuole primarie e scuole secondarie di primo grado.

    Scuole primarie:

    1° posto: Frigorillo - Scuola dell'infanzia, Valmadera-Patè (LC) 6' – Ce la farà Frigorillo a cambiare la sua dieta e a fare una spesa intelligente?

    2° posto a pari merito:

    Hei! Amico dico a te - Primaria "A. Manzoni", Morosolo (VA) 3'30' – Videoclip sull’autostima, la conoscenza del proprio corpo e l’ascolto delle emozioni.

    Il grande Web - Primo Circolo "E. De Amicis", Enna 8' – Due bambini sono in pericolo! Una strana immagine gira in rete. Attenzione alle trappole del web.

    Scuole secondarie di primo grado:

    1° posto: Ladri di immagini - Sc. Media St. "L. Conti", Buccinasco (MI) 8' – Un gruppo di ragazzi gioca con immagini fantastiche, per costruire una storia ad incastri e zeppa di effetti speciali!

    2° posto: Insoliti sospetti - I.C. "C. Branda", Castiglione Olona (VA) 7' – Il furto di un computer e i soliti sospetti, fino a quando il mistero si risolve in maniera inaspettata.

    Dopodichè si è passati alla premiazione degli over 13.

    1° posto: La malastrada - Accad. Cinema dei Ragazzi, Bari 9' – Stefano è un adolescente alle prese con le dure regole della malastrada nella periferia di Bari

    2° posto: La diversità colora il mondo - L. Scientifico "L. Da Vinci", Gallarate (VA) 3' – Uno spot contro l’omologazione. La forza individuale può trasformare il mondo.

    3° posto: La migliore amica - L. Scient./Class. "C. La Mura", Angri (SA) 15' – Il bullismo al femminile esiste. Un’esplorazione attraverso gli occhi dei carnefici.

    Barbara Reggiori e Andrea Catalano



    Quando: sabato 14 marzo 2009
    Dove: Varese, Cinema Teatro Nuovo

    Link:www.cortisonici.org

  • 8.3.2009
    A Varese il Commercio equo e solidale passa dall'Ago della Bilancia

    L'Ago della Bilancia si è costituita in associazione a Varese nel gennaio del 1993.

    Si tratta di un gruppo di volontariato senza scopo di lucro, che si propone di diffondere e promuovere i principi e i prodotti del Commercio Equo e Solidale nel nostro territorio .

    L'associazione fa parte del consorzio CTM Altromercato e dell'Associazione delle Botteghe del Mondo; dal 2001 aderisce alla Rete di Lilliput.

    (gg)



    Quando: marzo 2009
    Dove: Varese, Associazione Ago della Bilancia

    Link:www.agodellabilancia.it/pg002.html

  • 27.2.2009
    Intervista ad Ascanio Celestini dopo Radio Clandestina

    Ascanio Celestini in Radio clandestina

    Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria

    Scritto, diretto e interpretato da Ascanio Celestini

    In collaborazione con Sipari Uniti.

    Una donna si avvicina e chiede a qualcuno di leggerle i cartelli sui quali è scritto fittasi e vendesi. La donna è analfabeta. Qualcuno gli risponde che "al giorno d'oggi voi siete una rarità, ma durante la guerra c'era tanta gente che non sapeva leggere. E tanti andavano al cinema Iris di Porta Pia da mio nonno Giulio per farsi leggere i proclami dei tedeschi sui giornali". Il 25 marzo del '44 se ne fanno leggere uno che annuncia la morte di 320 persone: è l'eccidio delle Fosse Ardeatine. "Questa dell'Ardeatine è una storia che uno potrebbe raccontarla in un minuto o in una settimana". È una storia che comincia alla fine dell'ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del '38, con la seconda guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all'8 settembre. È la storia dell'occupazione che non finisce con la liberazione di Roma. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull'Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni '50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.

    Musica originale di Matteo D'Agostino

    (Intervista di Davide Lo Giudice)



    Quando: Giovedì 26 febbraio 2009
    Dove: Varese, Cinema Teatro Nuovo

    Link:www.ascaniocelestini.it

  • 27.2.2009
    In anteprima il nuovo trailer 2009: Cortisonici a mano armata

    Tutto pronto per la sesta edizione di Cortisonici, il festival di cortometraggi che sarà a Varese da martedì 10 a sabato 14 marzo 2009, e come ogni anno ecco l'anteprima del "trailer cortisonico": girato da Mauro Colombo con gli organizzatori del festival come protagonisti. Un omaggio al poliziottesco anni Settanta e a Umberto Lenzi, il regista che sarà ospite del festival per presentare alcuni dei suoi più celebri film.



    Quando: 10-14 marzo 2009
    Dove: Varese, Cortisonici


  • 25.2.2009
    Battiato trionfa a Gallarate con “Fleurs 2”

    Un florilegio di interpretazioni d'autore, unite dal  filo rosso della memoria. Franco Battiato non si smentisce e domenica sera ha regalato alla sua fittissima platea gallaratese – biglietti esauriti da tempo - due ore da ovazione, presentando il suo ultimo lavoro uscito a fine 2008, il terzo capitolo della serie “Fleurs” dedicata a cover italiane e internazionali. Il tutto sulla magistrale musica degli archi del Nuovo Quartetto Italiano, pianoforte di Carlo Guaitoli, tastiera di Angelo Privitera e chitarra del giovane Davide Ferrario, e la collaborazione con il filosofo Manlio Sgalambro.

    Dalla rilettura di “Era d'estate” di Sergio Endrigo e di “It's five 'o clock” degli Aphrodite's Child, da “Il carmelo di Echt” di Juri Camisasca, dedicato alla tragica vicenda di Edith Stein, si arriva fino a interpretazioni che hanno un valore di memoria non solo della storia della musica ma anche del percorso artistico di Battiato. E' lui stesso a ricordare e ricantare con affetto “E più ti amo” di Alan Barrière, brano con cui il diciannovenne Franco, appena giunto a Milano dalla Sicilia per tentare fortuna, esordì nel provino per un posto da cantante amatoriale per i 45 giri allegati alla “Nuova enigmistica tascabile”. O a ripresentare “Sequenze e frequenze”, l'unica incursione della serata nella sua sperimentazione elettronica, intercalando musica a rievocazioni del suo passato musicale.

    In scaletta anche i grandi titoli che hanno decretato il successo di pubblico di Battiato, da sempre impegnato nel conciliare la musica colta con la musica popolare: “L'era del cinghiale bianco”, “Centro di gravità permanente”, “La cura”, accolti con vivace entusiasmo dal pubblico del Condominio.

    Fabiana Spozio


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    Quando: Domenica 22 febbraio 2009
    Dove: Teatro Condominio di Gallarate


  • 10.2.2009
    Progetto Auto Amica

    Lo spot del Progetto "Ambulanze per tutti" dell' A. Santa Maria onlus di Castellanza (VA).



    Dove: Castellanza, A. Santa Maria onlus

    Link:www.ambulanzapertutti.org

  • 1.1.2009
    Dipendenza da Wii ed effetti collaterali

    I video "didattici" di Willwosh ... la risposta italiana a Mr.Bean.



  • 4.2.2009
    Caffé e cultura in un'unica proposta dall'editore Macchione

    Un punto di ritrovo e di discussione, non solo una libreria. E per questo che l'editore Macchione punta tutto sul territorio: non solo con i titoli dei suoi libri ma ora - con la nuova sede di via Merini 14 a Varese (nel semidecentrato e storico quartiere di Biumo Inferiore) - anche con un locale  che raccoglie in un unico spazio di circa 200 mq. gli scaffali di vendita e di consultazione assieme al bancone e ai tavoli di una raffinata caffetteria.

    Orari di apertura: dal lunedì al sabato ore 7.30-19.30.

    Macchione Editore, Tel./Fax 0332.232.387

    (gg)



    Quando: dal 20 gennaio 2009
    Dove: Varese, via Merini 14

    Link:www.macchione.it

  • 31.1.2009
    Claudio Autelli presenta il suo Otello

    Claudio Autelli presenta il suo "Otello": una tragicommedia sperimentale in cui si assiste alla progressiva degenerazione dei rapporti umani, fino ad un estremo sacrificio. Una spia dell' "obnubilamento dello sguardo", l'anomalia che talvolta porta alle pazzie di cronaca dei nostri giorni.

    Intervista: Fabiana Spozio

    Immagini e montaggio: Daniele Canci

    Recensione

    Sperimentale, grottesco, giovane: così l'Otello andato in scena venerdì sera al Teatro del Popolo di Gallarate.

    Il giovane regista, Claudio Autelli, rivisita in modo interessante la tragedia di Shakespeare, trasformando l'azione in un interminabile e delirante banchetto per le nozze di Otello e Desdemona, una commedia tragica scandita dai brindisi insensati e grotteschi dei commensali.

    L'invidioso e perfido Iago, l'incosciente Cassio, Emilia, complice inconsapevole, il geloso Otello: in una progressiva commedia degli equivoci saranno tutti loro i responsabili del tragico epilogo. Desdemona, la sposa innocente, è l'agnello sacrificale: il suo assassinio, insieme alla pazzia di Otello, è tra le scene più forti e ricche di suggestioni visive – anche cinematografiche – dello spettacolo.

    (f.s.)



    Quando: Venerdì 30 gennaio 2009
    Dove: Teatro del Popolo di Gallarate


  • 1.12.2008
    Claudio Rubino spiega i vantaggi del cibo biologico

    Qual è la vera importanza del cibo e che cosa significa mangiare sano ? Che cosa sono gli alimenti integrali e perché sceglierli, e che differenza c'è con il cibo biologico ?

    In questa prima parte del filmato Claudio Rubino, dottore in Scienze Naturali specializzato in Iridologia ed esperto di alimentazione naturale, spiega i vantaggi del cibo biologico in una nutrizione sana ed equilibrata. Le riprese sono state effettuate in collaborazione con la Co.P.A.C.

    La Co.P.A.C. (Cooperativa Popolare Alternativa del Consumatore) gestisce a Varese un punto vendita perfettamente attrezzato (celle frigo, fugone refrigerato, gestione informatizzata) all’insegna del prodotto biologico. Il banco salumi, carni e formaggi, assieme al reparto ortofrutta e alla fornitissima scaffalatura di ogni sorta di alimento (dai biscotti alla pasta, dal riso alle conserve, dalle varietà di olio d’oliva ai vini) costituisce senza dubbio il fiore all’occhiello di un centro sicuro per chi richiede un prodotto all’insegna del rispetto dell’ambiente e sano sotto ogni punto di vista. Tuttavia a disposizione dei soci (la tessera costa 25 euro) ci sono anche raffinati prodotti nel campo della prevenzione di molte malattie e della cura del corpo, oltre a detersivi e a prodotti igienici vari.

    COPAC

    Via Brunico 22, Varese

    Tel.: 0332.332927

    Fax.: 0332.331380

    (gg)



    Quando: 1 dicembre 2008
    Dove: Varese, COPAC di via Brunico 22

    Email:copac.arl@tiscali.net

  • 22.11.2008
    Presentazione dell´opera L´idea e la parola di Attilio Cannella al Teatrino di via Sacco a Varese

    Venerdì 19 settembre alle 18.30 le insegnanti Isabella Colonna Preti e Rosella Spriano – introdotte dal giornalista Michele Mancino - hanno raccontato il “lavoro di una vita” del loro collega recentemente scomparso.

    Aveva dedicato tutte le energie a quest’ultimo libro, dopo essere andato in pensione alla fine di una carriera ventennale nella sua scuola, l’Istituto Tecnico “Nuccia Casula”, in cui non si era certo risparmiato, fermo sostenitore com’era di un impegno educativo a tutto campo nei confronti dei suoi alunni. Quell’impegno che lo portava ad andare oltre al normale programma che gli era richiesto dal suo ruolo di docente di italiano e storia. Lui, infatti ai suoi ragazzi, insegnava anche la filosofia, perché riteneva che anche in una scuola tecnica bisognasse riflettere fino in fondo sul senso della vita. Insegnante e studioso di letteratura (ha pubblicato per importanti case editrici alcune antologie letterarie per la scuola superiore), il professor Attilio Cannella ha lasciato una tale impronta nei suoi allievi da indurli ad associarsi per “raggiungere chi si trovi in difficoltà mentre compie i propri studi con la messa a disposizione di fondi per permettere loro di apprendere dalla scuola quanto occorra ed offrire un’opportunità a chi non ne ha molte”. Ma oltre alle borse di studio l’Associazione Cannella ora vuole portare a compimento un’opera che il professore non aveva fatto in tempo a vedere stampata, poiché un male incurabile aveva interrotto nel 2005 quel suo prodigarsi per il prossimo. Sì, perché questo libro lui avrebbe voluto vederlo nelle mani dei suoi colleghi: una sorta di “cassetta degli attrezzi” – come lo aveva definito – a cui attingere per trovare nuovi stimoli ad un insegnamento che per lui non poteva che essere multidisciplinare. Al giornalista Michele Mancino e alle docenti Isabella Colonna Preti e Rosella Spriano (quest’ultima anche ex collega di Cannella) il compito di far rivivere “L’idea e la parola” – questo il titolo dell’opera di Attilio Cannella che è stata presentata venerdì 19 settembre 2008 alle 18.30 al Teatro “Gianni Santuccio” di via Sacco 10 a Varese. La serata è stata allietata anche da un intermezzo musicale con Barbara Tartari al flauto e Chiara Nicora al clavicembalo, su musiche di Bach, Haendel e Vivaldi.

    All'incontro è intervenuto anche lo scrittore Aurelio Penna, che ha rivissuto il suo rapporto professionale e di amicizia con il docente scomparso nel 2005.

    L'iniziativa ha avuto il patrocino dell'ITPAT Casula di Varese.

    (video di Roberta Cannella)



    Quando: 19 settembre 2008
    Dove: Varese, Teatro Gianni Santuccio

    Email:associaattiliocannella@virgilio.it
    Link:www.itpacasula.it

  • 16.11.2008
    Stefano Chiodaroli testimonial del canile di Legnano

    Domenica 16 novembre Stefano Chiodaroli, uno dei protagonisti di Zelig, Colorado Cafè, Belli Dentro, ha visitato il canile di Legnano per lanciare il suo messaggio a favore dei cani e gatti abbandonati ospiti della struttura di via don Milani. Un altro esempio di grande sensibilità e vicinanza al tema della lotta al randagismo da parte di un esponente del mondo dello spettacolo. La Protezione Animali di Legnano ha ringraziato l’attore della sua partecipazione, convinta che anche questo sia un modo concreto per avvicinare la gente al mondo dei canili e alle sofferenze degli animali in attesa di adozione.

    Per vedere cani e gatti da prendere in affidomercoledì dalle 15.30 alle 17.00 sabato  dalle 9.00 alle 11.00 domenica dalle 10.30 alle 12.00

    Per portare a passeggio i cani (tranne in caso di forte pioggia o di festività)

    domenica   dalle 9.30 alle 11.30 presso il canile di Legnano

    Come contattare il canile

    Recapito:   

    Protezione Animali di Legnano via Don Lorenzo Milani 24 20025 Legnano (Mi)

    Telefono:   0331.466665  (operatore o segreteria telefonica) Fax:  0331.468182

    c/c postale  17866203  intestato a Protezione Animali di Legnano

    c/c  3222/8  intestato a Protezione Animali di Legnano presso la Banca di Legnano - sede centrale di Legnano, cab 20200 abi 3204 cin z  

    iban IT44Z0320420200000000032228

    (gg)



    Quando: 16 novembre 2008
    Dove: Legnano, Protezione Animali

    Email: info@protezioneanimalidilegnano.com
    Link:www.protezioneanimalidilegnano.com

  • 16.11.2008
    Un "rifugio sotto sfratto" a Milano per i cani senza tetto

    L'Associazione il Rifugio nasce per prendersi cura di una sessantina di cani rimasti soli, per provvedere a loro fornendogli un tetto, del cibo e le cure veterinarie necessarie ma anche per ridar loro fiducia, calore e amore, nellattesa di una giusta adozione e sistemazione presso una famiglia che possa essere definitiva e rassicurante.

    Alcuni di questi cani arrivano da altri canili, altri sono stati lasciati da proprietari deceduti o che non potevano più prendersene cura.

    "Con noi - dicono - hanno un pasto assicurato, una cuccia dove riposare, un tetto che li protegga dal freddo hanno corse sfrenate nel prato tutti i giorni, giochi, uscite di gruppo, carezze e amore ma non hanno una famiglia tutta per loro.. non ancora!"

    L'associazione è formata da volontari e non dispone di nessun tipo di aiuto economico o contributo, se non quello di privati che fanno quello che possono per aiutarli .



    Dove: Milano, Associazione Il Rifugio

    Link:www.ilrifugio.org

  • 28.10.2008
    Una visita alla Palude Brabbia, l´Oasi LIPU accanto al Lago di Varese

    La Palude Brabbia è costituita da un’area umida di circa 450 ettari inserita tra i laghi di Varese e Comabbio: dal 1983 è una Riserva naturale in gestione alla Provincia di Varese. A partire dal 1994, tramite una convenzione, l’Ente gestore ha affidato alla Lega Italiana Protezione Uccelli (L.I.P.U.) la sorveglianza, la fruizione didattico-naturalistica e parte della gestione dell’area, che di conseguenza ha assunto anche la denominazione di Oasi LIPU, entrando a far parte della rete di aree protette dell’Associazione. A livello internazionale la Palude è stata inoltre designata Zona umida di importanza internazionale, secondo la convenzione di Ramsar. La dimensione e l’elevata biodiversità della Riserva, ne fanno l’habitat privilegiato per specie animali rare soprattutto tra i volatili.

    La Riserva è situata immediatamente a sud del Lago di Varese e può essere raggiunta da Milano imboccando l’autostrada A8 Milano-Laghi e uscendo a Buguggiate, in direzione Inarzo per circa 4,5 km.

    Centro Visite, via Patrioti, 22

    21020 Inarzo (VA)

    Tel. 0332-964028 Fax 0332-964035

    E-mail: oasi.brabbia@lipu.it Web: www.lipu.it

    (gg)



    Dove: Inarzo (Varese), Palude Brabbia

    Email:oasi.brabbia@lipu.it
    Link:www.lipu.it

  • 18.10.2008
    La COPAC di Varese propone una vita sana con il biologico

    La Co.P.A.C., Cooperativa Popolare Alternativa del Consumatore, gestisce a Varese un punto vendita perfettamente attrezzato (celle frigo, fugone refrigerato, gestione informatizzata) all’insegna del prodotto biologico. Il banco salumi, carni e formaggi, assieme al reparto ortofrutta e alla fornitissima scaffalatura di ogni sorta di alimento (dai biscotti alla pasta, dal riso alle conserve, dalle varietà di olio d’oliva ai vini) costituisce senza dubbio il fiore all’occhiello di un centro sicuro per chi richiede un prodotto all’insegna del rispetto dell’ambiente e sano sotto ogni punto di vista. Tuttavia a disposizione dei soci (la tessera costa 25 euro) ci sono anche raffinati prodotti nel campo della prevenzione di molte malattie e della cura del corpo, oltre a detersivi e a prodotti igienici vari.

    In questo filmato il presidente della Co.P.A.C., Giancarlo Bertoni, illustra tutti i vantaggi dell’adesione ad una persona interessata ad associarsi.

    COPAC

    Via Brunico 22, Varese

    Tel.: 0332.332927

    Fax.: 0332.331380

    E-mail: copac.arl@tiscali.net

    (gg)



    Quando: ottobre 2008
    Dove: Varese, COPAC di via Brunico 22

    Email:copac.arl@tiscali.net

  • 5.9.2008
    Andrea De Carlo a Parolario 2008

    A Parolario 2008 - ottava edizione della rassegna che Comune e Provincia di Como dedicano ogni anno a eventi ed incontri di letteratura, poesia e musica – ha partecipato quest’anno anche lo scrittore Andrea De Carlo.

    Il suo “Incontro con l’autore”, mercoledì 3 settembre in piazza Cavour a Como, è stato come di consueto svolto con la formula di una più ricca performance artistica, visto le sue doti di interprete musicale. De Carlo ha alternato risposte in diretta al pubblico alla lettura del suo ultimo libro “Durante”, con in più un’esibizione al pianoforte, chitarra acustica e mandolino, accompagnato dal percussionista Arup Kanti Das.

    (gg)



    Quando: mercoledì 3 settembre 2008
    Dove: Como, piazza Cavour

    Email:info@parolario.it
    Link:www.parolario.it

  • 24.6.2008
    Andrea De Carlo legge il suo nuovo romanzo alla libreria Feltrinelli di Varese

    Andrea De Carlo ha presentato il suo nuovo romanzo “Durante” (Bompiani) mercoledì 2 luglio alla libreria Feltrinelli di Varese.

    L’autore ha intrattenuto il pubblico intervenuto leggendo e commentando il libro, ma anche sollecitando i suoi lettori ad intervenire con domande.

    Sul soggetto di “Durante” lo stesso De Carlo ha scritto: Prima di cominciare a scrivere avevo in mente un personaggio misterioso eppure aperto, capace di essere molto vicino ai suoi interlocutori ma con una luce di distanza nello sguardo. Volevo che avesse un rapporto intermittente con le leggi del mondo, che a tratti apparisse profondamente saggio e a tratti irresponsabile come un bambino, familiare e straniero al tempo stesso. Caratteristiche contradditorie, ma i personaggi contradditori sono sempre quelli che mi affascinano di più, quando scrivo e quando leggo. Mi piace l’idea di poter essere sorpreso da loro, senza prevedere tutto quello che faranno o diranno. Perché è vero che i personaggi dei romanzi, una volta creati, hanno una disposizione a comportarsi, parlare, pensare che a volte li rende quasi autonomi rispetto al loro autore. È forse il risultato più bello che un romanziere può raggiungere: mettere insieme, parola dopo parola, qualcuno che poi sfugge al suo controllo, o almeno ci prova.

    (gg)


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    Quando: mercoledì 2 luglio 2008
    Dove: Varese, Libreria Feltrinelli

    Link:www.andreadecarlo.com

  • 29.6.2008
    La sottile linea nera: Incontro con Mimmo Franzinelli alla Libreria Feltrinelli di Varese

    Venerdì 27 Giugno 2008, Libreria Feltrinelli di Varese.

    Il video dell'incontro con Mimmo Franzinelli, autore de "La sottile linea nera. Neofascismo e servizi segreti da Piazza Fontana a Piazza della Loggia", Rizzoli, 2008.

    Ha presentato l'autore: Enzo Laforgia.

    Milano, 12 dicembre 1969: nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura esplode una bomba che uccide 17 persone e ne ferisce 88. Brescia, 28 maggio 1974: durante una manifestazione antifascista in Piazza della Loggia lo scoppio di una bomba uccide otto persone e ne ferisce un centinaio. La strage è un tassello fondamentale della strategia della tensione, perché ebbe un preciso obiettivo politico (la città lombarda che, con Milano e Torino, era il laboratorio dell'unità sindacale) e perché fu uno degli episodi della svolta che avrebbe precipitato l'Italia negli anni bui del terrorismo. Franzinelli parte dalle inquietudini alla vigilia del Sessantotto per raccontare con un taglio originale - e documenti inediti o poco noti - l'eversione nera dell'Italia dei primi anni Settanta, i suoi protagonisti, i suoi drammi e i suoi scontri, di cui sono parte integrante i depistaggi e il duro lavoro investigativo che hanno segnato la vicenda giudiziaria fino a oggi.

    (gg)



    Quando: 27 giugno 2008
    Dove: Libreria Feltrinelli di Varese


  • 22.6.2008
    Riflessi d'amore: omaggio alla danzatrice Maria Cumani

    Maria Cumani: ballerina, coreografa, attrice. Ma anche moglie del poeta Salvatore Quasimodo e madre di suo figlio Alessandro, a sua volta attore. Nata a Milano nel 1908 e morta nel 1995. Negli anni Trenta fu una delle maggiori interpreti della moderne-dance, ispirandosi alla grande Isadora Duncan. Nel dopoguerra intraprese una nuova carriera di attrice cinematografica, comparendo in film simbolo della più importante produzione italiana, quali Giulietta degli spiriti di Fellini o Medea di Pasolini, oltre ad alcune parti “cameo” nella stagione immediatamente successiva al neorealismo. Ritrovò poi, negli anni Ottanta, perfino una “seconda giovinezza” nel suo primo amore artistico, e fu prima ballerina in Fedora di di Umberto Giordano, messa in scena da Giancarlo Cobelli.

    Dunque una donna che ha attraversato il “secolo breve”, il Novecento, frequentando tutte quelle arti espressive che più ne hanno incarnato la sua tremenda modernità, fatta di una consapevolezza che mai l’uomo aveva osato prima.

    Di questo vertice espressivo la danza è forse quella che più racchiude la tensione della ricerca ad un’estetica assoluta, che il corpo femminile incarna per la sua coincidenza con l’amore stesso.

    Miriana Ronchetti (Teatro Arte di Como) con i suoi allievi del corso di Teatroterapia ha dedicato all’artista – nel saggio finale tenutosi allo Spazio Xanadù di Como sabato 21 giugno 2008 - una sorta di tenero omaggio filiale, complice il contributo di Alessandro Quasimodo, che ha messo a disposizione documenti audio e visivi del suo archivio personale dedicato alla madre, ma soprattutto il diario in cui la donna annotava la sua vita.

    Nella rappresentazione, che alterna le parti recitate a quelle danzate, emerge prepotente la complessa poliedricità del personaggio, che viene rivissuta non solo da due ballerine, ma anche da cinque attrici che sottolineano ciascun aspetto della sua personalità: artista che si interroga sulle sue potenzialità espressive, ma anche donna di estrema complessità e modernità.

    E in quanto donna, è interessante la lettura che nella rappresentazione se ne fa del suo rapporto con il grande poeta, anche lui un’icona del Novecento. I due attori uomini che si alternano al leggio fanno da contrappunto alle “voci femminili” quasi riservando per ciascuno di essi un aspetto della personalità di Salvatore Quasimodo: più trasfigurata e poetica una, più “terrena” e umana l’altra.

    E’ bello,attraverso la rappresentazione, questo gioco speculare di rimandi che solo l’artista sa fare con la condizione umana di noi tutti: nel caso in questione, gli “spettatori” dei Riflessi d’amore.

    Riflessi d’amore, Teatro Xanadù di Como, sabato 21 giugno 2008.

    Allievi interpreti: Antonella Spagolla, Cristina, Motta, Emanuela Menara, Gennaro Attanasio, Manuela Porta, Roberto Pancetta, Valentina Tardi.

    Ricerca musicale ed esecuzione al pianoforte: Adriana Mascoli.

    Musiche: Lili Boulanger, Germaine Tailleferre.

    Coreografie: Dianora Moro.

    Ballerine: Vincenza Giovinazzo, Samuela Lomazzi.

    Adattamento del testo e regia: Miriana Ronchetti.

    Produzione: Teatro Arte di Como

    (gg)



    Quando: Sabato 21 giugno
    Dove: Como, Spazio Xanadù per Teatro Arte

    Link:www.teatroarte.it

  • 5.6.2008
    L'aria del lago, di Alberto Rondalli: il trailer

    Pubblicato sul canale YouTube di Marina Remi, interprete nel film del ruolo di Betta.

    (gg)



  • 1.1.2008
    L'aria del lago, di Alberto Rondalli: il film

    Venerdì 30 maggio 2008 Filmstudio’90 di Varese ha presentato il film “L’aria del lago” di Alberto Rondalli, alla presenza dell’autore.

    L’aria del lago” (2007) è un film di Alberto Rondalli, con Mario Opinato, Ruggero Cara, Cinzia Bregonzi, Francesca Mainetti. Tratto da "Il segreto di Ortelia" di Andrea Vitali (Garzanti)

    Qual è il vergognoso segreto che Cirene Selva confida alla figlia Ortelia? In verità c'è più di un segreto dietro la vicenda di Amleto Selva, giovane garzone senza arte né parte ma molto ambizioso arrivato in paese nel 1919 al seguito di un sensale di bestiame. Tanto per cominciare c'è il vero motivo del suo matrimonio con Cirene, timida e bruttina ma destinata a ereditare la macelleria del padre. Poi c'è la sua lunga guerra con la bottega rivale, quella del Bereni: una guerra commerciale che dura da decenni, fatta di colpi bassi dai risvolti esilaranti. Soprattutto, c'è la passione del Selva per un'altra carne, un'esuberante vitalità sessuale che nel quieto tran tran paesano genera turbolenze e scandali subito soffocati ma destinati a gettare lunghe ombre sul futuro. Sgangherato eroe di una "Dinasty" di provincia, Amleto è il fulcro di una parabola carnale e spassosa ma con un sottile filo d'amarezza, dove le donne - Ortelia e Cirene, ma non solo loro - sono le vere protagoniste.

    (gg)



    Quando: Venerdì 30 maggio 2008
    Dove: Filmstudio'90 di via De Cristoforis, Varese


  • 1.6.2008
    L'aria del lago, di Alberto Rondalli: presentazione del film

    Venerdì 30 maggio 2008 Filmstudio’90 di Varese ha presentato il film “L’aria del lago” di Alberto Rondalli, alla presenza dell’autore.

    L’aria del lago” (2007) è un film di Alberto Rondalli, con Mario Opinato, Ruggero Cara, Cinzia Bregonzi, Francesca Mainetti. Tratto da "Il segreto di Ortelia" di Andrea Vitali (Garzanti)

    Qual è il vergognoso segreto che Cirene Selva confida alla figlia Ortelia? In verità c'è più di un segreto dietro la vicenda di Amleto Selva, giovane garzone senza arte né parte ma molto ambizioso arrivato in paese nel 1919 al seguito di un sensale di bestiame. Tanto per cominciare c'è il vero motivo del suo matrimonio con Cirene, timida e bruttina ma destinata a ereditare la macelleria del padre. Poi c'è la sua lunga guerra con la bottega rivale, quella del Bereni: una guerra commerciale che dura da decenni, fatta di colpi bassi dai risvolti esilaranti. Soprattutto, c'è la passione del Selva per un'altra carne, un'esuberante vitalità sessuale che nel quieto tran tran paesano genera turbolenze e scandali subito soffocati ma destinati a gettare lunghe ombre sul futuro. Sgangherato eroe di una "Dinasty" di provincia, Amleto è il fulcro di una parabola carnale e spassosa ma con un sottile filo d'amarezza, dove le donne - Ortelia e Cirene, ma non solo loro - sono le vere protagoniste.

    (gg)



    Quando: Venerdì 30 maggio 2008
    Dove: Filmstudio'90 di via De Cristoforis, Varese


  • 12.5.2008
    Il Notiziario alla fiera del DES (Distretto di Economia Solidale)

    Il DES (Distretto di Economia Solidale) ha organizzato - sabato 10 maggio 2008 presso il centro storico di Castiglione Olona - una fiera di sinergie solidali del Varesotto e dintorni.

    Produttori, artigiani, distributori locali, cooperative sociali, associazioni, esperti di bioedilizia ed energie alternative, gruppi di acquisto solidale (GAS) hanno dato vita a moltissime iniziative durante la giornata, spaziando fra incontri, laboratori sulla sostenibilità, intrattenimento e giochi per bambini e studi di bioarchitettura. In tarda serata la manifestazione si è conclusa con un concerto in piazza di musica folk e danze popolari.

    Alla fiera ha partecipato anche il Notiziario delle associazioni con un proprio stand informativo.

    Per approfondimenti sulle iniziative del DES:

    www.des.varese.it

    (gg)



    Quando: Sabato 10 maggio 2008
    Dove: Castiglione Olona, centro storico

    Link:www.des.varese.it

  • 9.5.2008
    Marina De Juli è Johanna Padana: a la descovèrta de le Americhe

    L'Associazione Culturale Verba Manent e la Compagnia Dario Fo-Franca Rame presentano Marina de Juli in "Johanna Padana: a la descovèrta de le Americhe", spettacolo ideato da Dario Fo, nell'adattamento al femminile di Marina De Juli, con scene di Matteo De Martino. Il video documenta la rappresentazione che si è svolta al Teatro Nuovo di Varese venerdì 9 maggio 2008.

    Parla l'attrice: "Ero alla ricerca di un testo da rappresentare legato alle giullarate, al teatro di narrazione quando Dario Fo mi ha proposto di elaborare una versione al femminile del suo famoso "Johan Padan: a la descovevèrta de le Americhe". Mettere mano in un testo d'autore, modificarlo, mantenendo al tempo stesso il suo linguaggio, un insieme di dialetti reinventati per creare una lingua franca, mi ha entusiasmata ma anche spaventata. Poi, mi sono fatta coraggio e ho detto: proviamo!"

    La storia è ambientata tra il XV e XVI secolo, durante i viaggio di Cristoforo Colombo verso il nuovo mondo ma non è concentrata su questi viaggi bensì sull'incontro-scontro di due culture: quella europea cattolica e quella degli indios dell'America centrale. Una colonizzazione spietata che non esita davanti a nessun espediente pur di consegnare all'impero spagnolo ricchezze, schiavi, territori. Ma non è la storia lamentosa di un popolo indios perdente, anzi, è quella di un popolo indios vincente che riesce attraverso lo scambio culturale, la propria intelligenza e fantasia, a resistere all'invasione.

    Johanna è una donna nata nelle valli bergamasche da una famiglia ricca solo di figli, anzi di figlie, diventata novizia per fame, fuggita dai Lanzichenecchi, arrivata a Venezia dove incontra l'amore, la passione ma anche l'Inquisizione, la caccia alle streghe. Si rende allora ben conto che la sua condizione di donna in quella società è perdente, si traveste da uomo e si imbarca, prima verso Siviglia e poi, su una nave di Cristoforo Colombo, verso il nuovo mondo e diventa, suo malgrado cronista della colonizzazione.

    La storia di Johanna è quella di un viaggio attraverso culture, popoli, territori, visti con sensibilità e curiosità femminile. E' un viaggio tra gente qualunque che forse non interessa alla storia ufficiale ma che fa la storia.

    (gg)



    Quando: venerdì 9 maggio 2008
    Dove: Cinema Teatro Nuovo di Varese

    Email:marina@marinadejuli.it
    Link:www.marinadejuli.it

  • 27.1.2008
    Pulcinella rivisitato dalla Compagnia dei Tra-Ballanti

    I Tra-Ballanti di Giosué Romano si raccontano alla prima del loro nuovo spettacolo "Pulecenella: come accadde che Antonio Petito diventò Pulcinella. Forse.", che è andato in scena sabato 19 aprile a Malnate, un paese alle porte di Varese dove ha sede la compagnia teatrale.

    Del lavoro presentiamo anche l’inizio. Si tratta di una ben costruita farsa napoletana, con un interessante gioco di specchi tra gli attori contemporanei che la dovranno mettere in scena, gli attori che storicamente dettero vita alla maschera di Pulcinella, e la rappresentazione di Pulcinella che salva miracolosamente Napoli. Un classico e garbato esempio di teatro nel teatro. Il capocomico, al termine dello spettacolo, si congeda dal pubblico e da Napoli con una speranza: “Speriamo che questa città per risolvere i suoi problemi non debba sempre avere bisogno di Pulcinella …”. Forse invece, avrebbe dovuto auspicare il contrario: finché sul palcoscenico ci sarà Pulcinella, Napoli, al di là dei suoi gravissimi problemi, sarà comunque sempre salva!

    (gg)



    Quando: 19 aprile 2008
    Dove: Malnate, Compagnia teatrale I Tra-Ballanti

    Link:www.tra-ballanti.it

  • 22.4.2008
    Piccoli comici spaventati guerrieri: scuola e adolescenti

    Piccoli comici spaventati guerrieri è il titolo che il prof. Trevisin ha dato alle due conferenze - tenutesi nell'aula magna del Liceo Scientifico G.Ferraris di Varese martedì 22 e mercoledì 23 aprile - su tematiche riguardanti i rapporti tra scuola, studenti e genitori.

    Alle conferenze erano invitati gli studenti del triennio e anche i loro genitori.

    Il prof. Francesco Trevisin, laureato in psicologia a Padova e psicologo scolastico riconosciuto dall'ordine degli Psicologi, è attualmente docente di filosofia al Liceo classico Cairoli, Varese.

    Ospite del Liceo Scientifico tiene ogni anno conferenze su argomenti all'intersezione tra filosofia, psicologia e letteratura. Si ricordano interessanti conferenze su Jung, Freud, il linguaggio non verbale etc.

    (gg)

    Sul canale di YouTube del Notiziario delle associazioni il seguito della conferenza: http://it.youtube.com/user/notiziariodelleassoc



    Quando: martedì 22-mercoledì 23 aprile 2008
    Dove: Liceo Scientifico G.Ferraris di Varese

    Link:it.youtube.com/user/notiziariodelleassoc

  • 6.4.2008
    Walter Leonardi: Milano 70 all'ora

    Walter Leonardi in

    MILANO 70 ALL'ORA

    Regia di Paolo Trotti.

    Lo spettacolo, nel pieno spirito di quegli anni, è uno spettacolo anarchico fatto di monologhi comici, parole, poesia e musica, che alterna continuamente comico e drammatico. È strutturato in brani distinti che sommati assieme restituiscono alcune atmosfere di Milano che in quegli anni era un punto di riferimento per l’Italia intera. Un solo attore che racconta i suoi anni ’70 mischiando frammenti di realtà e pezzi di mitologia urbana attraverso gli occhi di un bambino che prende consapevolezza della paura, del primo amore, degli scontri di piazza raccontati dalla sorella di dieci anni più grande… Protagonista, però, è la velocità che macina rivoluzioni ideologiche e tecnologiche: bisognava correre per non farsi prendere dal cecchino della paura e per star dietro a cambiamenti e capovolgimenti talmente tanto grandi da essere arrivati ad influenzare la nostra vita di oggi.

    Cinema Teatro Nuovo di Varese, 4 aprile 2008

    http://www.filmstudio90.it

    (gg)



    Quando: venerdì 4 aprile
    Dove: Varese, Cinema Teatro Nuovo

    Link:www.filmstudio90.it

  • 28.3.2008
    Cortisonici 2008, Festival internazionale di cortometraggi

    La seconda serata di Cortisonici, Festival internazionale di cortometraggi giunto alla quarta edizione consecutiva, svoltasi venerdì 14 marzo al Cinema Teatro "Nuovo" di Varese. Tra i film proiettati due dei vincitori: "Dealer" di Michael Venus, Germania, 2007, 7 min. (miglior film per la critica, ex-aequo con "Einladung" di Katrin Gebbe) e "Il lavoro" di Lorenzo De Nicola, Italia, 2007, 15 min. (miglior film per il pubblico). In programma anche "Atencion al cliente" di Marcos Valìn e David Alonso, Spagna, 2007, 8 min.

    (gg)



    Quando: 11-15 marzo 2008
    Dove: Varese, Cinema Teatro Nuovo

    Email:info@cortisonici.org
    Link:www.cortisonici.org

  • 18.3.2008
    Sospirosi accenti: Frammenti di discorsi amorosi con Alessandro Quasimodo e Mario Cei

    Sospirosi accenti

    Frammenti di discorsi amorosi

    sulla traccia del testo di Roland Barthes

    con Alessandro Quasimodo e Mario Cei

    e la fisarmonica di Marco Valenti

    Como, sabato 15 marzo 2008

    Associazione Giosue Carducci - Sala E.Musa - Viale Cavallotti - Como

    Per un teatro poetico, a cura di Teatro Arte di Como

    con la partecipazione di:

    - Comune di Como

    - Provincia di Como

    - Regione Lombardia

    - Associazione Artistica Orizzonti Inclinati

    I prossimi appuntamenti:

    Lunedì 7 aprile 2008 ore 11.00

    Aula Magna Istituto Magistri Cumacini - Como

    "OPERAIO di SOGNI" Recital di e con Alessandro Quasimodo

    Giovedì 10 aprile 2008 ore 11.00

    Teatro "La lucernetta" P.zza Medaglie d'Oro - Como

    "L'ISOLA NELL'ISOLA"

    La Sicilia tra mito e letteratura di e con Alessandro Quasimodo

    Sabato 21 giugno 2008 ore 21.00

    Cine Gloria spazio Xanadù- Camerlata - Como

    "RIFLESSI D'AMORE"

    Spettacolo con gli Allievi Corso Teatroterapia 2007-08

    Liberamente adattato da testi e poesie della danzatrice Maria Cumani

    (gg)



    Quando: sabato 15 marzo 2008
    Dove: Como, Associazione G.Carducci di via Cavallotti

    Email:teatroarte@iol.it
    Link:Sabato 15 marzo 2008 ore 20.30

  • 3.3.2008
    Ascanio Celestini in teatro con "Scemo di guerra"

    Filmstudio 90, in collaborazione con il comune ed il teatro di Varese, ha presentato lo spettacolo teatrale di Ascanio Celestini, dal titolo "Scemo di guerra", nella serata di mercoledi 27 febbraio 2008. L'appuntamento si è svolto presso il teatro Nuovo di Varese, in viale dei Mille 39.

    "Mio padre raccontava una storia di guerra. Una storia di quando lui era ragazzino. L'ho sentita raccontare per trent'anni. È la storia del 4 giugno del 1944, il giorno della Liberazione di Roma. Per tanto tempo questa è stata per me l'unica storia concreta sulla guerra. Era concreta perché conoscevo le strade di cui parlava. Conoscevo il cinema Iris dove aveva lavorato con mio nonno e poi era concreta perché dopo tante volte che la ascoltavo avevo incominciato a immaginarmi pure i particolari più piccoli del suo racconto. Ogni volta che raccontava faceva delle digressioni, allungava o accorciava il discorso inserendo episodi nuovi o eliminando parti che in quel momento considerava poco importanti. Così quando ho incominciato a fare ricerca ho deciso di registrarlo e provare a lavorare sulle sue storie. Da queste storie nasce Scemo di guerra." - Ascanio Celentini

    (gg)



    Quando: 27 febbraio 2008
    Dove: Varese, Cinema Teatro Nuovo

    Link:www.filmstudio90.it

  • 8.4.2009
    Di terra e di cielo: cinema, ambiente, natura, esplorazione

    Filmstudio '90, Legambiente, Lipu e Cai di Varese promuovono in una conferenza stampa a Palazzo Estense la rassegna "Di terra e di cielo": la manifestazione - quasi un festival spalmato sul territorio provinciale - si svolgerà a Varese, Azzate, Tradate, Castiglione Olona e proporrà un ricco e variegato percorso lungo oltre un mese, ricco di film in prima visione, reportages e documentari premiati ai maggiori festival italiani del settore, come Trento, Sondrio e Torino, spesso con la presenza in sala dei registi  professionisti in campo ambientale.

    Nel nostro filmato video  Giulio Rossini, presidente di Filmstudio'90, e Alberto Minazzi di Legambiente presentano l'iniziativa assieme ad Eugenio Manghi, regista autore di alcuni documentari della rassegna, e al responsabile dell'Ufficio Cultura del Comune di Varese, Andrea Campane.

    In allegato il programma completo della rassegna.

    (gg)



    Quando: dal 17 aprile al 24 maggio 2009
    Dove: Varese e provincia

    Email:filmstudio90@filmstudio90.it
    Link:www.filmstudio90.it
    Allegati:Di terra e di cielo 2009.pdf

  • 19.2.2008
    Notiziario delle Associazioni: easy login & inserimento news

    Se hai un video da proporci o da realizzare l'area multimedia fa per te. Puoi anche sperimentare l'inserimento autonomo delle news ... come ? Guarda questo spot !

    (gg)


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  • 19.2.2008
    Quarto concerto all'Universitá dell'Insubria

    Il quarto concerto della Stagione Concertistica 2007/2008 dell'Università dell'Insubria ha offerto agli abituali frequentatori, ma anche a chi si è accostato per la prima volta alla grande musica, l'opportunità di godere di alcune bellissime pagine della letteratura cameristica per violino e pianoforte. La "Primavera" di Beethoven ha fatto da contraltare alla romantica Sonata di Brahms. Ad introdurre, le 12 Variazioni che lo stesso Beethoven scrisse su una famosa cavatina delle "Nozze di Figaro" di Mozart. Il tutto ad opera di due giovani e valentissimi musicisti napoletani: Alberto Ruta (violino), fondatore del Quartetto d'archi Savinio e protagonista di un'intensa attività concertistica per i più importanti enti musicali italiani e all'estero, e Antonello Cannavale (pianoforte), docente di musica da camera al Conservatorio "G. Martucci" di Salerno e interprete di fama ormai internazionale.

    Il concerto si è tenuto Venerdì 15 Febbraio presso l'aula magna di via Ravasi, di fronte ad un ampio pubblico che ha molto apprezzato i due esecutori.

    (gg)



    Quando: 15 febbraio
    Dove: Aula Magna dell'Università dell'Insubria


  • 18.2.2008
    The 25th hour ½ , video dell'Associazione Agrado

    ASSOCIAZIONE AGRADO

    Che cosa è

    L'Associazione Agrado è una associazione socio-culturale giovanile affiliata all'ARCI. Nasce nel 2000 da un progetto quadriennale di lavoro di strada. Fino ad oggi Agrado ha lavorato a contatto con gli adolescenti del territorio, soprattutto nei Centri giovani dei Comuni di Vinci, Castelfiorentino e Empoli. Agrado ha anche organizzato corsi di formazione ed eventi culturali e aggregativi (Petrock).

    Collabora da diversi anni all'organizzazione dell'Etnofestival e dell'AmbarabàFest.

    L'associazione prende il suo nome in prestito da Agrado, il bizzarro personaggio del film di Almodovar Tutto su mia madre; Agrado è colui che, come nel film ci dice, "rende la vita gradevole"e guarda il mondo e i suoi strani casi con un ottimismo tutto "terreno" con un senso del vivere pieno e incoraggiante, con la sua umanità e comprensione senza pietismo o falso perbenismo, tesse un'invisibile ma importante trama di rapporti umani."...la vera autenticità non sta nell'essere come si è, ma nel riuscire a somigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi...": questa è una frase di Agrado in cui l'associazione si riconosce.

    Sede presso il Circolo ARCI di Petroio

    Via Villa Alessandri 3 - 50059 Vinci

    Per informazioni 339 3961951

    e-mail: associazione.agrado@email.it

    Responsabile

    La presidente è Viorica Guerri.





  • 18.2.2008
    "La Santa": documentario-inchiesta su Calabria e 'ndrangheta

    "La Santa" è un documentario-inchiesta sulla Calabria e sulla sua criminalità organizzata. Dal porto di Buenos Aires - con i traffici di armi, i flussi di denaro, il racket della droga in Colombia - a Nardodipace, in Calabria, il paese più povero d'Europa, l'inchiesta delinea le caratteristiche della 'ndrangheta attraverso le testimonianze di magistrati, sindaci, studiosi, sindacalisti, imprenditori, familiari delle vittime, collaboratori di giustizia. Il documentario è accompagnato dal libro di Fierro che racconta i retroscena dell'inchiesta, illustra le tappe della lotta delle forze dell'ordine contro la 'ndrangheta, traccia i profili dei protagonisti e delinea gli scenari futuri.

    Titolo La Santa. Viaggio nella 'ndrangheta sconosciuta. Con DVD

    Autore Oliva Ruben H.; Fierro Enrico

    Prezzo € 19,50

    Dati 2007, 136 p., brossura

    Editore Rizzoli  (collana 24/7)



  • 6.2.2008
    Immaginando Cinema: Signorina Effe di Wilma Labate

    Filmstudio'90 di Varese, in collaborazione con Coop Lombardia e il patrocinio dell'assessorato alla Cultura di Varese

    presenta

    la rassegna "Immaginando cinema. Prima del film 15 minuti con ..." in programma al Cinema Teatro Nuovo di Varese nei giovedì di febbraio-maggio 2008 alle ore 21.00

    Giovedì 28 febbraio 2008

    Signorinaeffe di Wilma Labate, Italia 2007, 95'

    con Valeria Solarino, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni

    "Prima del film 15 minuti con ..." interviene la regista Wilma Labate.

    Emma Martano ha un futuro assicurato: imminente laurea in matematica, un lavoro già avviato nel reparto informatico della Fiat e un fidanzato da sposare. Ma siamo a Torino nel 1980, l'esperienza degli scioperi e degli scontri di classe le faranno cambiare prospettiva sulla sua vita e le sue scelte.

    In allegato il programma completo della rassegna



    Quando: Varese
    Dove: Cinema Nuovo, febbraio -maggio 2008

    Email:filmstudio90@filmstudio90.it
    Link:www.filmstudio90.it
    Allegati:Immaginando.doc

  • 1.1.2008
    14 dicembre: San Venanzio

    Continua la rassegna teatrale del venerdì sera di Arteatro per gli adulti. Questo spettacolo dal titolo "14 dicembre: San Venanzio" è la commovente storia di tre partigiani sorpresi dai fascisti e uccisi mentre, fuggendo, stanno scavalcando un muro. Tre giovani vite spezzate da una raffica di mitra nel silenzio di una fredda mattina di dicembre del 1944. Un fatto di cronaca avvenuto durante la II guerra mondiale in un piccolo paese della provincia lombarda diventa occasione di un viaggio nella memoria collettiva. Di e con Mauro Scotti

    (gg)

    Di seguito potete vedere un breve filmato della serata:



    Quando: venerdì 1 febbraio 2008
    Dove: Varese

    Link:www.arteatrovarese.it

  • 28.1.2008
    Stagione Concertistica dell'Universitá dell'Insubria

    Il terzo concerto della Stagione Concertistica 2007/2008 dell'Università dell'Insubria si è svolto nel segno della più raffinata musica francese di fine Ottocento. Gli autori, come pure gli stessi brani ascoltati nella serata, presentano affinità di concezione stilistica e costruzione, pur con alterne fortune nelle sale da concerto. La sonata di Franck, infatti, è uno dei brani più celebri del compositore belga, e più frequentemente eseguiti. Il Concerto di Chausson, invece, è di rara esecuzione, pur essendo una pagina di musica straordinaria.

    PIERRE HOMMAGE

    Conosciuto in Europa e Stati Uniti per il dominio della tecnica musicale e la purezza ed il calore del suono è stato definito "un magnifique violiniste..." da Olivier Messiaen. Diplomato al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi sotto la guida di Christian Ferras si è perfezionato con Henryk Szeryng e Franco Gulli all'Accademia Musicale di Siena. Appassionato di musica da camera, collabora abitualmente con musicisti quali Raphael Oleg, Michel Lethiec, Salvatore Accardo e Shlomo Mintz. Ha iniziato un'intensa carriera come solista esibendosi nelle maggiori sale concertistiche di tutto il mondo suonando con prestigiose orchestre. E' docente al Conservatorio Nazionale di Marsiglia ed attualmente è direttore artistico del Festival Internazionale Musicale "Les Floraisons Musicales" in Chateauneuf du Pape e del "Festival for three Islands".

    CORRADO GRECO

    Si è diplomato a diciannove anni col massimo dei voti e la lode in pianoforte presso l'Istituto Musicale "Bellini" di Catania sotto la guida di Maria Anna Trigila e al Conservatorio di Milano, dove ora è docente, in composizione e in musica elettronica. Musicista eclettico e versatile, suona come solista e collabora, in duo e in varie formazioni da camera, con musicisti di fama internazionale e per importanti istituzioni musicali italiane e straniere (USA, Russia, Svizzera, Francia, Germania, Egitto, Etiopia, Slovenia, Belgio, ecc.). Recentemente ha suonato in duo pianistico con Bruno Canino, in quintetto con un ensemble dei Berliner Philharmoniker, con orchestra nel Triplo Concerto di Beethoven, ed è reduce dalla sua prima tournée in Giappone. Dal 2001 è direttore artistico della Stagione Concertistica dell'Università dell'Insubria di Varese, presso cui si occupa anche, in qualità di professore a contratto, di ricerche relative alla comunicazione musicale e la multimedialità.

    QUARTETTO ARCHIMEDE

    Il quartetto d'archi italiano Archimede ha fra le sue principali finalità la divulgazione del più significativo repertorio musicale da camera. I quattro amici siciliani legano a questo obiettivo le loro differenti individualità, mantenendo nelle esecuzioni un calore che non trascura il rigore tecnico, il coinvolgimento emotivo e la trasparenza della cifra stilistica. La loro ricerca artistica si muove su un fronte musicale ampio, da Haydn a Shostakovic passando attraverso tre secoli di repertorio cameristico, con l'aggiunta di rare incursioni nel repertorio contemporaneo. Gli "Archimede" collaborano con affermati musicisti di varia nazionalità, convinti che il far musica insieme avvicini individui e culture diverse. Il quartetto è ospite regolare in vari festival europei, quali Lubliana, Ohrid, Nancy, Emilia Romagna, Les Floraisons in Provence, Murcia, Ost-West Musik Fest, Settimane Musicali di Stresa, etc. Il quartetto si produce anche in forme alternative di spettacoli musicali, diverse da quelle tradizionalmente riconosciute per tale ensemble. L'attenzione rivolta al recupero e alla divulgazione di musiche e canti del repertorio tradizionale della canzone italiana e napoletana d'autore, così come quella data a forme più leggere di carattere virtuosistico-scherzoso, sono il frutto di poliedricità e versatilità, in un melànge di segnali sonori che rifiuta al proprio interno ogni cristallizzazione.

    (gg)



    Quando: 18 Gennaio 2008
    Dove: Varese


  • 12.1.2008
    Viaggio in Bolivia sulle orme del Che (1)

    In occasione del quarantesimo anniversario della scomparsa di Ernesto "Che" Guevara, nell'ottobre 2007 si sono radunati da tutto il mondo gruppi di persone per le celebrazioni in Bolivia, dove si è conclusa la sua straordinaria epopea umana. Questo filmato è stato prodotto dal gruppo italiano e viene proposto in anteprima dal Notiziario delle associazioni.

    L'intero videoreportage verrà presentato a Varese nei prossimi mesi, nell'ambito di un'iniziativa a sostegno del "premio Nobel per la pace alternativo" Martin Almada, paraguaiano, che promuove un progetto di emancipazione per i giovani del suo Paese.


    Vai su YouTube

    Quando: ottobre 2007
    Dove: Bolivia


  • 12.1.2008
    Viaggio in Bolivia sulle orme del Che (2)

    Vai su YouTube

    Quando: ottobre 2007
    Dove: Bolivia


  • 31.12.2007
    Un video del Meetup Varese sulle barriere architettoniche

    Il Meetup Varese – “Amici di Beppe Grillo” - VAreset, ovvero il gruppo che promuove nella realtà varesina alcuni dei temi trattati da Grillo nel blog www.beppegrillo.it e nei suoi spettacoli si presenta all'opinione pubblica.

    Il forum http://beppegrillo.meetup.com/146, aperto nel novembre del 2005 e collegato alla rete di forum Meetup.com che Grillo ha scelto come piattaforma tecnologica per il suo movimento, conta ad oggi più di 400 iscritti varesini. L’iscrizione al forum è assolutamente libera, gratuita e aperta a tutti, mentre la gestione è affidata al gruppo trainante del Meetup Varese, che è composto da una decina di persone, ognuna con il suo ruolo specifico e la sua area di interesse.

    Per quanto riguarda le iniziative realizzate finora, da segnalare il video realizzato per documentare le enormi difficoltà che i disabili incontrano negli spostamenti quotidiani in città.

    Quel video è solo l’inizio di una serie di ulteriori iniziative sul tema della disabilità e delle barriere architettoniche a Varese, che il Meetup porterà avanti nei prossimi mesi grazie anche alla collaborazione con alcune associazioni cittadine già attive in questo ambito. Sul tema della sicurezza stradale e della mortalità da incidenti d’auto durante il 2008 il rapporto è con l’Associazione Familiari delle vittime degli incidenti stradali “Per una strada che non c’è”, mentre sul tema della dipendenza da gioco d’azzardo (ma non solo) sono in contatto con l’Associazione “Azzardo e Nuove Dipendenze”, e sul problema dell’elettrosmog con il comitato “Drizza le antenne!”.


    vai su YouTube

    Quando: Gennaio
    Dove: Varese

    Email:meetup@togatoga.it
    Link:beppegrillo.meetup.com/146
    Allegati:MeetupVarese-ComStampa.pdf

  • 12.12.2007
    Action for an HungerFREE future

    HungerFREE è una campagna di sensibilizzazione che vuole ribadire che la fame è il risultato del mancato godimento del diritto al cibo e quindi prima di tutto è un problema politico. HungerFREE intende fare chiarezza sulle varie responsabilità, su chi ha il dovere e il potere di cambiare questa situazione e, sinora, ha invece fallito. HungerFREE vuole contribuire a cambiare questa situazione, e vuole farlo mobilitando milioni di persone in decine di paesi, al Sud come al Nord del mondo.

    La fame è una tragedia che causa più vittime di disastri naturali, malattie e guerre. Ma la fame si può sconfiggere, oggi più che mai. Al mondo, infatti, c’è cibo a sufficienza perché ognuno possa assumere il doppio delle calorie giornaliere necessarie. E questo non è l’unico dato paradossale: la maggior parte delle persone che soffre la fame, infatti, vive nelle zone rurali, cioè laddove il cibo si produce.

    Avere da mangiare a sufficienza è un diritto umano fondamentale. Se ancora milioni di persone soffrono la fame è perché qualcuno non mantiene i suoi impegni. Innanzitutto gli stati, i governi e le istituzioni internazionali: sono loro a proclamare i diritti umani - tra cui quello al cibo - e sono loro a doverne assicurare il godimento universale. Ma un ruolo crescente lo rivestono anche le imprese, le cui decisioni spesso danneggiano le popolazioni povere, i lavoratori e i piccoli produttori agricoli. Il diritto al cibo è stato sancito dalle Nazioni Unite già nel 1948, nella Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall’Assemblea Generale nel 1948. Eppure molti, sia nell’opinione pubblica sia nelle istituzioni, ancora non considerano quello all’alimentazione un diritto importante quanto quello alla libertà d’espressione, al non essere torturato, alla salute, all’istruzione.

    Contatti e informazioni su queste tematiche possono essere richieste al gruppo locale varesino di ActionAid, di cui riportiamo l'indirizzo e-mail.

    Per diffondere i concetti della campagna, HungerFREE ha girato una serie di filmati, di cui è possibile visualizzare un esempio qui sotto:


    vai su YouTube

    Dove: ActionAid, Gruppo locale di Varese

    Email:gruppolocalevarese@yahoo.it
    Link:www.hungerfree.it

  • 10.12.2007
    Estratto video dell'incontro con Vauro Vallesi e documentario Okùnchiran, per Emergency

    Martedì 4 dicembre, presso il Cinema Teatro Nuovo di Varese, si è svolto l'incontro di Emergency con Vauro Vallesi, nell'ambito della rassegna per Un Posto nel Mondo dal titolo "Così lontano Così vicino". La serata si è svolta iniziando con la proiezione del documentario "OKÙNCHIRÀN - EMERGENCY IN CAMBOGIA" di Claudio Rubino e Emanuele Scaringi (Italia 2007, 50'), che ha seguito il viaggio di Vauro in Cambogia, nel marzo del 2006. La Cambogia è uno dei paesi più poveri al mondo e con una delle percentuali più alte di mutilati da mine: uno ogni 230 abitanti su una popolazione totale di 13 milioni. Gli ultimi 30 anni della storia cambogiana sono un perfetto esempio delle conseguenze delle guerre contemporanee: oltre al problema delle mine, spesso i paesi in guerra non conoscono alcuna forma di stabilità, economica e sociale. La serata è quindi continuata con una discussione sui problemi delle guerre e la capacità di ogni individuo di contribuire nel suo piccolo per supportare attivamente la pace mondiale.

    Di seguito è possibile guardare un breve contributo filmato della serata:


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    Quando: Martedì 4 dicembre
    Dove: Cinema Teatro Nuovo - Varese


  • 10.12.2007
    Estratto video dello spettacolo Mistero Buffo al Teatro Nuovo

    Nella serata di Domenica 25 novembre, sul palco del Teatro Nuovo, l'attore Mario Pirovano si è calato nella rappresentazione di "Mistero Buffo", una famosa opera teatrale di Dario Fo. Mistero buffo è uno spettacolo dal sapore beffardo e profetico che, attraverso il genio di Fo, ci ricollega alla tradizione del teatro popolare del Medio Evo, ancora oggi di forte interesse. E' stato lo stesso Fo a raccogliere per anni documenti di teatro popolare di varie regioni italiane ed a ricostruirli in uno spettacolo omogeneo in cui le capacità mimiche dell'attore sono il mezzo principale dell'espressione teatrale.

    Pirovano ha reinterpretato i testi di Fo con assoluta fedeltà, riuscendo tuttavia a far emergere sempre la sua personale carica espressiva. Nel suo percorso artistico, Pirovano alterna piazze italiane a prestigiosi teatri all'estero passando con facilità dai dialetti padani all'italiano, allo spagnolo, all'inglese.

    (gg)

    Di seguito è possibile guardare un breve contributo filmato della serata:


    vai su YouTube

    Quando: 25 novembre 2007
    Dove: Teatro Nuovo - Varese


  • 1.12.2007
    Estratto video del forum sul tema: “Etica e sport”

    All’interno del progetto “ Un posto nel mondo “ ogni anno il Cesvov promuove un forum che quest’ anno è stato dedicato al tema dell’etica nello sport e si è svolto nella serata del 27 Novembre 2007, a Varese.

    L'argomento di stretta attualità per entrambi i termini di questo binomio: se il mondo dello sport, infatti, deve più che mai confrontarsi con i valori e l’eticità della pratica sportiva, proprio il territorio varesino si prepara ad accogliere un 2008 denso di importanti avvenimenti agonistici, che certamente saranno positivi per la nostra provincia se sapranno investire di nuovi significati l’attività sportiva e competitiva. Del resto la presenza di numerose associazioni sportive di volontariato a Varese e provincia è fonte di una ricchezza che oltrepassa il significato meramente sportivo e, come giusto che sia, investe direttamente il sociale.

    Che tipo di riflessione attuare e che ruolo potrebbe avere il volontariato ?

    ..sono state queste le domande che hanno guidato gli argomenti principali dell'incontro, che ha visto come suoi protagonisti Vincenzo Saturni, presidente del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Varese, Pier Luigi Marzorati, Ex capitano Nazionale di basket, Pier Bergonzi, Giornalista della Gazzetta dello Sport, e Giuseppe De Bernardi, Assessore allo Sport alla Provincia di Varese. Attraverso la proiezione di estratti del documentario: "AMANDO MARADONA" di J. Vazquez, è stato aperto il forum di discussione sul tema, con dibattito aperto moderato da Fabio Pizzul, direttore del "Circuito Marconi".

    (gg)

    Qui sotto è possibile guardare un breve contributo filmato della serata:


    vai su YouTube

    Quando: Martedì 27 novembre 2007 – ore 21.00
    Dove: Aula Magna Università dell’Insubria – Via Ravasi, 2 - VARESE

    Link:www.filmstudio90.it/eventi/ev_index.asp?id_evento=9
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